Da quando ne ho rilasciato le istruzioni d’uso, molte cose sono accadute in casa Wattpad. La più sensazionale è l’acquisizione da parte di Never, azienda proprietaria di Webtoon, per 600 milioni di dollari, che porterà presto alla fondazione di uno studio di produzione multi-formato tra i più innovativi al mondo perché basato sui dati.
Significa cioè che film, serie TV, libri e animazioni verranno realizzati sulla base delle informazioni sulle preferenze del pubblico di cui i Wattpad WEBTOON Studios sono in possesso, parliamo di oltre 166 milioni di persone.
Disporre di una tale quantità di dati dà ai fornitori di contenuti un potere senza precedenti, soprattutto in un periodo in cui è altissima la competizione tra le case di produzione, in lotta per accaparrarsi il pubblico dello streaming, perché permetterebbe loro di anticipare perfino le tendenze nei consumi di intrattenimento.
Un esempio tra tutti quello riportato da Ashleigh Gardner, vice direttore generale di Wattpad Studios, su The Bookseller: “Gli utenti di Wattpad hanno creato nuove entusiasmanti narrazioni dedicate alle persone che si identificano come #Transgender, #Agender, #Genderfluid e #Nonbinary. Si tratta di persone reali che abbracciano storie e narratori diversi che non sono adeguatamente rappresentati nell’editoria tradizionale. Il tempo di lettura per le storie con questi tag ha visto un aumento del 18% a 32 milioni di minuti per l’anno. I caricamenti sono cresciuti del 56% nel 2018, con un totale di 15.000 nuovi caricamenti nel 2018″.
Ma queste sono notizie che tutt’al più possono interessare i piani alti di Hollywood, starete pensando voi, e invece no. Il cosiddetto approccio data-driven sta inesorabilmente modificando il modo stesso i cui vengono organizzati i contenuti sulla piattaforma e probabilmente molto presto anche il modo di scriverli.
Tabella dei contenuti:
È tutto nel DNA della storia
Prima dell’avvento del nuovo algoritmo, StoryDNA, Wattpad si affidava alla scansione delle tendenze di lettura convenzionali per individuare i racconti di maggior successo, il tempo speso su una pagina, i voti, i commenti, le condivisioni. Con il machine-learning, adesso sono in grado di estrapolare il sentiment generato da una storia ancora prima che raggiunga una massa critica di lettori, basandosi sull’analisi della scrittura.
Ve lo ricordate l’esperimento condotto tramite il Progetto Gutenberg? L’algoritmo capace di analizzare sintassi e grammatica dei testi presenti nella libreria per stabilire i canoni che determinano un successo editoriale? Ecco, StoryDNA ha aggiunto a quella ricerca un tassello ulteriore incrociando le informazioni ottenute sui libri di pubblico dominio con quelle in suo possesso dopo nove anni di Wattys. I vincitori del famoso contest di Wattpad infatti sono sempre stati decretati da lettori in carne e ossa, ciò consente di oltrepassare il limite della letteratura classica per stabilire degli indici di qualità.
Per superare il pregiudizio culturale, esseri umani e macchine stanno lavorando insieme per curare la creazione della prossima generazione di storie di successo su Wattpad, ha detto la manager Jeanne Lam. “StoryDNA aiuta a far emergere le nuove voci dei narratori in ogni campo e genere”.
Note e Insight Story
Non è un caso che le nuove funzionalità della piattaforma si leghino alle opportunità di essere selezionati per apparire tra le storie in Primo Piano o il Paid Program.
Mi riferisco innanzitutto all’area Note della Storia, ufficialmente serve agli scrittori per organizzare i concetti di base di un racconto – caratteristiche del protagonista, andamento della trama, tipo di al finale – ma le opzioni per la maggior parte sono selezionabili solo tra quelle proposte dall’archivio di Wattpad perché, a bene vedere, è grazie a questi dettagli che si può tracciare un profilo del lettore ideale.
Sebbene le storie siano fatte per essere lette da tutti, ogni storia ha un particolare pubblico a cui potrebbe interessare di più. Come qualunque altro prodotto, anche le storie dovrebbero essere create con un pubblico di riferimento in mente. Ciò non significa che la tua storia sarà letta solo da quel tipo di pubblico, ma che la maggior parte dei tuoi lettori rientrerà in quella specifica fascia.
Il tuo protagonista ha diciassette anni e frequenta il liceo? Allora, probabilmente, anche il tuo pubblico di riferimento.
Allo stesso modo, gli amministratori dimostrano di credere che più si conosce il proprio pubblico e meglio si è in grado di scrivere.
Abbiamo creato un nuovo strumento che ti aiuterà a semplificare il processo di editing, e ti consentirà di migliorare la qualità e le possibilità di successo del tuo lavoro. Il Report di approfondimento sulla storia di Wattpad è progettato per permetterti di affinare la tua abilità e portare la tua storia a un nuovo livello.
Cos’è il Report di approfondimento di Wattpad
Si tratta di un’opzione a pagamento, e ancora in versione beta, che consente di mettere a confronto la propria scrittura con quella dei vincitori dei premi Wattys e dei Wattpad Book, per valutarne la complessità e l’accessibilità.
Il report si potrà richiedere per ogni singola storia contrassegnata come Completa e tramite l’algoritmo di machine-learning ne evidenzierà:
- Tempo di lettura
- Lunghezza delle frasi
- Uso degli avverbi
- Ripetizioni nei capitoli
Richiedere il report con una certa frequenza, dicono, permetterà di apprezzare i propri progressi nel tempo, mettere a fuoco le aree che hanno bisogno di miglioramenti e crescere come scrittore.
Se da un lato questo ci fa capire che non c’è alcun bisogno di sviluppare intelligenze artificiali che sappiano scrivere, semmai le IA saranno uno strumento in più a disposizione dei creatori di contenuti al pari di qualsiasi applicazione di scrittura o editing, ecco d’altro canto capisco anche che proprio il mio lavoro di editor potrebbe essere presto sostituito, secondo me, correndo il rischio di assistere a un appiattimento del linguaggio (di conseguenza del pensiero).
La macchina è capace di individuare delle tendenze sulla base della raccolta di dati storici, ma non certo di comprendere il guizzo creativo, l’ironia, l’empatia, la capacità di reinterpretare stili ormai consolidati, insomma il DNA di uno scrittore che poco ha a che vedere con l’aderenza a dei modelli preconfezionati.
E infatti, spulciando tra le FAQ degli Insight, alla domanda un punteggio basso significa che sono un pessimo scrittore?
Viene risposto:
Un punteggio basso non indica necessariamente il fatto che tu non sia un bravo scrittore. Per esempio, se scrivi per un pubblico molto giovane, il tuo stile di scrittura potrebbe avere un punteggio basso per la mancanza di complessità nella struttura delle frasi e del vocabolario, che è perfettamente accettabile se pensi che questo sia lo stile più appropriato per il pubblico a cui ti vuoi rivolgere.
Possiamo quindi tutti tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento.
Certo è che più contenuti si produrranno, tanto più ci sarà necessità di algoritmi in grado di organizzarli in modo autonomo per offrire al pubblico la scelta migliore, il più rapidamente possibile. Google docet. Le IA sono qui per restare, decidere della qualità di ciò che daremo loro in pasto rimane responsabilità degli scrittori, sempre nel rispetto dei pochi o molti che ci leggeranno.
La Gerarchia dei Bisogni del lettore: 5 ingredienti per ottenere recensioni a 5 stelle