Dopo 4 anni di sperimentazioni e aver raccolto i feedback di migliaia di lettori, le riscritture in 140 caratteri dei grandi classici, da Manzoni a Queneau, passando per Pavese e Calvino, proposte da TwLetteratura, trovano finalmente una dimensione propria grazie a Betwyll, applicazione sviluppata con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Disponibile in versione beta su App Store e su Google Play, la piattaforma sembra indirizzata a voler superare le problematiche emerse nell’utilizzo Twitter come strumento narrativo. Il continuo rumore di fondo, una timeline in costante, rapido, aggiornamento, hanno reso infatti necessario il ricorso ad applicazioni esterne al social, come Hootsuite o Tweetdeck, per ricomporre una cronologia dei contenuti più fruibile dal punto di vista propriamente letterario.
Su Betwyll, invece, i lettori possono aggiungere i propri commenti, tramite un’unica interfaccia, senza perdere mai di vista il testo originale, e sfogliandolo paragrafo per paragrafo andare a creare quella stratificazione, quell’intreccio di metatesti, che ha poi ispirato il nome dell’applicazione (twyll richiama l’idea di un tessuto) e la sua ragion d’essere: leggere intensamente, scendendo parola per parola dentro il testo.
Per il resto, su Betwyll si possono ritrovare alcune delle funzioni più in uso tra i membri di Twitter: è possibile seguire gli altri iscritti, replicare o preferire i loro twyll, ricevere notifiche sugli ultimi aggiornamenti alle letture. II tutto avviene nell’Arena: il terreno in cui si gioca con gli altri lettori, generando conversazioni, riflessioni e parodie, attorno a un testo.
Sempre rispettando il limite dei 140 caratteri, i Twyll possono essere commenti, riassunti, citazioni o rielaborazioni dei brani che compongono il testo originale, seguiti dall’hastag di riferimento, che viene di volta in volta assegnato ai nuovi giochi.
Per partecipare alle riscritture bisogna iscriversi come beta tester sul sito Betwyll.com e ricevere le credenziali di accesso all’applicazione – ricordiamo – disponibile sia per smartphone che per tablet. Nell’area Testi, i nuovi iscritti troveranno il tutorial “Inizio a usare betwyll” con cui fare pratica di riscritture, prima di prendere parte ai giochi ufficiali e intergire con gli altri utenti.
Il contributo dei lettori è fondamentale in questa fase di test, vista la portata dei miglioramenti che il team di Betwyll intende apportare: integrazione diretta con Twitter (al momento i twyll non appaiono sul social); l’aggiunta di contenuti multimediali e la disponibilità anche in diverse altre lingue.
Perciò partecipate, già da domai, quando partirà il nuovo gioco dedicato ai Canti orfici di Dino Campana. Ci vediamo su Betwyll!
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