Ho iniziato a seguire l’evoluzione di Storya su LinkedIn, quando Paolo Danese annuncia di essere in procinto di lanciare una piattaforma che avrebbe permesso agli scrittori di superare le barriere linguistiche per raggiungere lettori in tutto il mondo grazie all’Intelligenza Artificiale. Interessante penso, ma non quanto tutte le altre opportunità che si sarebbero aperte con lo sviluppo della app dopo quel primo annuncio. In questa (posso dirlo) bella intervista, il team di Storya ha avuto l’accortezza di spiegarmele in maniera semplice e lineare. Non mancate di leggerla se siete scrittori, creativi, produttori di contenuti ansiosi di capire cosa ha in serbo per voi l’editoria del futuro ormai prossimo.
Che cos’è Storya e in cosa differisce rispetto alle altre piattaforme di scrittura oggi disponibili?
Storya è una startup che sin dal principio si pone l’obiettivo di abbattere gli ostacoli che gli scrittori devono affrontare prima di poter vedere i propri sforzi e sacrifici ripagati portando il proprio lavoro a un pubblico mondiale. Storya nasce dall’idea di uno scrittore che ha vissuto in prima persona il percorso lungo e complicato che ogni autore, scrittore o creativo di talento deve affrontare prima di poter raggiungere il proprio pubblico di lettori e sostenitori.
A differenza delle piattaforme disponibili al momento, Storya mette davvero al centro autori e creatori di contenuti, fornendo loro strumenti adeguati per poter sostenere economicamente la propria produzione, attraverso le donazioni (modello Patreon) e in futuro anche attraverso la vendita di NFT. Storya mira a rendere più semplice e lineare il processo di pubblicazione e, grazie agli strumenti di traduzione automatica, intende connettere scrittori con tutto il mondo superando le barriere linguistiche e rendere la condivisione di storie e opere creative un fenomeno globale.
Ci poniamo uno scopo ambizioso: aiutare ogni scrittore a trovare un pubblico, ovunque esso sia, superando barriere linguistiche e culturali.
Con Storya intendiamo dare la possibilità, per ora a scrittori ma in futuro anche a illustratori, musicisti, fumettisti e altri creativi, di proporre le loro storie e opere al mondo, in modo facile e veloce. Vogliamo fornirgli la possibilità di emergere sfruttando tutte le possibilità offerte dalle tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e la Blockchain, per farlo in autonomia e senza dover investire capitali prima di poter vedere le proprie opere avere successo. Storya, con quasi 300 scrittori già pubblicati e oltre 1000 utenti da ogni angolo del mondo, sta diventando un grande villaggio globale dove lo scambio di creatività, cultura e storie di vita porta a grandi benefici per lo sviluppo di un mondo connesso, comprensivo, inclusivo e aperto alla diversità.
In che modo Storya sfrutta l’Intelligenza Artificiale?
Storya vede l’IA come una grande opportunità ed uno strumento dal potenziale inesplorato. L’IA all’interno di Storya è un assistente che potrà dare agli autori la possibilità di tradurre le proprie storie in maniera agile. Utilizziamo i sistemi più sofisticati software di traduzione disponibili ma non abbiamo la pretesa di prendere il posto della traduzione da parte di professionisti. Piuttosto, la traduzione offerta gratuitamente da Storya ai propri scrittori è un primo passo per offrire l’opportunità a talenti di tutto il mondo che hanno storie meritevoli di raggiungere un pubblico più ampio.
La traduzione IA viene messa a disposizione da Storya come supporto per gli autori che non hanno modo di affrontare i costi esorbitanti di traduzione. Questa visione comprende anche scrittori di talento da regioni meno abbienti del mondo, che scrivono partendo con pochi mezzi per poi riuscire, grazie al successo delle proprie opere, a collaborare poi con traduttori, illustratori e voice-over professionisti, questo sempre all’interno della piattaforma e community di Storya.
Storya inoltre già offre accesso ad altri strumenti di IA, come la creazione di copertine per le proprie opere con arte generata da IA, e, presto, anche la possibilità di trasformare i propri testi in opere narrate in audio sempre con l’uso di IA. E c’è molto altro ancora in fase di lavorazione!
Ci troviamo nell’ambito del Web 3.0, potreste spiegare di cosa si tratta, se e in che modo cambierà il lavoro degli scrittori?
La principale evoluzione del Web 3.0, rispetto alla generazione di Rete precedente, è la decentralizzazione del modo in cui vengono processati e trattati i dati, a differenza della rete odierna in cui i dati vengono generalmente immagazzinati in server centrali, nel Web 3.0 gli utenti stessi della rete avranno un controllo diretto sui propri dati (è il principio su cui si fonda la Blockchain).
Mentre nel Web che conosciamo ci colleghiamo con i nostri profili virtuali ma i nostri dati vengono immagazzinati in server centrali, connettersi nel Web 3.0 equivale a connettersi alla Blockchain e dunque connettersi con maggiore responsabilità sui nostri dati. Il mondo del Web 3.0 non ha ancora mostrato appieno il suo potenziale, ma in un futuro non molto lontano avrà una propria economia che gli autori e scrittori non potranno trascurare.
Il Metaverso e la produzione di NFT (parte del Web 3.0) potranno permettere una grossa evoluzione nel mondo dell’editoria.
Storya sta già lavorando alla creazione di una presenza nel Metaverso, dove le opere degli scrittori diventano interattive e multimediali per un pubblico davvero mondiale. Pensate a quanto potrebbe essere affascinante per i lettori vivere in prima persona le vicende della propria storia preferita in realtà virtuale, poterne incontrare i personaggi e diventare addirittura i protagonisti delle storie.
Vi state adoperando per offrire gli NFT, cosa sono e come possono utilizzarli gli scrittori a proprio vantaggio?
Gli NFT (Non-Fungible Token) sono una forma di certificazione basata sulla Blockchain per determinare che un’opera digitale è unica e specificarne il proprietario. E’ possibile produrre NFT per un’immagine artistica, un testo di nostra creazione, di un nostro brano musicale o anche di un video su cui abbiamo i diritti d’autore.
Attualmente le opportunità che vediamo nel Web 3.0 per gli scrittori sono legate alla produzione di NFT per creazioni artistiche derivate dalle proprie storie e opere letterarie, ad esempio i gadget acquistati dagli amanti di una saga o serie in particolare, in questo senso gli NFT possono quindi diventare una valida opportunità per autori e creatori di contenuti che intendono ampliare le proprie fonti di guadagno. Ma il mondo NFT si sta spostando rapidamente verso il criterio della “utility”, secondo il quale gli NFT non si limitano a essere oggetti digitali collezionabili, ma offrono benefici che vanno dall’accesso a comunità ed eventi esclusivi fino alla possibilità di guadagnare una sorta di rendita dai futuri profitti dell’artista che è stato sostenuto attraverso l’acquisto del NFT stesso o di una criptovaluta specifica connessa a detto progetto NFT.
Storya, al momento, sta lavorando già a tre diversi progetti NFT:
- The Story of Storya, NFT che collega il logo della app Storya a una raccolta breve di storie riguardanti il lancio della piattaforma. Questo NFT darà in futuro accesso a risparmi e benefici speciali per i nostri early adopters.
- Portal Wars, collezione legata alla trilogia di romanzi fantasy del fondatore di Storya, Paolo Danese, servirà da esempio agli scrittori e lettori su Storya desiderosi di esplorare le possibilità degli NFT. La collezione di illustrazioni e copertine esclusive, acquistabili in formato NFT, darà anche accesso a versioni alternative del testo, in audiolibro, e servirà in futuro da biglietto di accesso a un progetto di storytelling collaborativo, dove autore e altri scrittori lavoreranno e guadagneranno assieme dall’espansione dell’universo narrativo della trilogia.
- Universo cinematografico, questa è un’indiscrezione, Storya sta infatti collaborando dietro le quinte a un progetto NFT italiano legato a un videogioco e album musicale per costruire un universo di storie legate al lancio del secondo videogioco della stessa serie. Forniremo dettagli al più presto!