Risultato dell’unione fra una storica forma letteraria e i nuovi canali di comunicazione dell’immagine, il tube-romanzo è un po’ l’esempio di ciò che può accadere ad una storia quando il suo valore non viene colto dai media più tradizionali.
Dopo aver scritto “Mio padre è un nazista”, Vincenzo Sarcinelli – già autore e curatore di racconti per diverse riviste letterarie e piccole case editrici (Il Baretti, Bollettino ‘900, Il Segnale, Besa Editrice, Clinamen, Diabasis, Monte Università Parma Editore, Cluster Circolo Culturale Lumiere, etc.) – lo propone ad alcuni importanti editori, ricevendone rifiuti. Decide allora che, se il suo romanzo non può stare sulla carta, non per questo dovrà rinunciare a esistere. Starà da qualche altra parte: sulla rete. Comincia allora a spedire via e-mail ai suoi lettori sparsi per il mondo brevi estratti del romanzo. Tre pagine, che ognuno di loro dovrà leggere e reinterpretare.
Sarcinelli filma e pubblica tutti i contributi dei lettori su YouTube, realizzando il primo tube-romanzo della Rete; un libro pubblicato dai lettori, più che dall’autore.
“Mio padre è un nazista” è stato letto da 48 diverse persone, pubblicato in 65 video, più una prefazione e una postfazione. Le letture sono iniziate il 17 ottobre 2010 e sono terminate il 10 gennaio 2011. Chiunque può vedere e ascoltare l’intera opera, scegliendo i singoli video in ordine di pagina presenti sia su YouTube che su Blip.tv, una televisione on-line statunitense in cui chiunque può farsi “produttore” di contenuti e caricarli liberamente.
La particolarità del tube-romanzo sta nelle clip in cui tutti i protagonisti hanno dimostrato che dedicandosi a questo genere di lettura si può davvero fare, nel frattempo, molto altro: lavorare al pc, pagare le bollette, stirare il bucato, lavare l’insalata.
“Il tube-romanzo non può sostituire il romanzo su carta, ma può diventargli complementare, perché ci arriva dalla voce umana, dall’interpretazione e dal volto dei suoi lettori. Insomma, è un libro in carne e occhi”