I Book Contest sono facili da organizzare, poco costosi e un’opportunità unica per entrare in contatto con i lettori, anche se il vostro libro è ancora in fase di pre-pubblicazione.
Molti scrittori, infatti, sfruttano i contest per attirare l’attenzione del pubblico sulle prossime uscite o per avere suggerimenti sulla scrittura.
L’autore di best-seller ed ex giocatore NFL, Tim Green, ad esempio, ha chiesto ai suoi fan su Facebook di scegliere il nome di un personaggio del suo romanzo “Home Run”, poi uscito poche settimane dopo l’iniziativa. La partecipazione della community è stata tale, che Green ha deciso di impiegare anche il nome secondo classificato per un libro futuro.
La stessa tecnica è stata utilizzata da James Altucher per “Choose Youself”, saggio che ha venduto oltre 100.000 copie. Per sceglierne il titolo, ne ha creati 10 possibili e ha lasciato che a decidere il migliore fossero i suoi amici (e gli amici degli amici) su Facebook.
“Dopo un paio di giorni e migliaia di click ho avuto il mio titolo. Allora ho utilizzato lo stesso metodo per scegliere il sottotitolo e la versione finale del disegno di copertina”.
Forte sostenitore del Publishing 3.0, Altucher ritiene questo nuovo approccio alla pubblicazione ciò che gli ha permesso finalmente di guadagnare con la scrittura, dopo ben 10 libri tradizionalmente pubblicati.
Ho interpellato, allora, Luca Rossi, autore di romanzi fantasy autopubblicati con notevole successo, e molto attivo nel coinvolgere il suo pubblico.
Ecco cosa mi ha spigato riguardo ai book contest:
Secondo me si dovrebbe pensare ai contest più come a eventi di contatto con i lettori. La partecipazione è l’aspetto più importante, non dovrebbero essere tanto visti come strumento di vendita, ma come contatto. Il fatto è che siamo costantemente bombardati da pubblicità sotto ogni forma, quindi, anche in ambito social, può essere seccante. Però, più si punta alla partecipazione e più si conoscono lettori potenzialmente interessati alle letture.
Vediamo allora alcuni consigli utili per organizzare il vostro Book Contest:
Decidere cosa si vuole ottenere. L’obiettivo del concorso è importante perché aiuta a strutturare la gara e a stabilirne le regole. Alcuni potrebbero mirare all’aumento del numero di iscritti al blog o alla pagina Facebook, oppure generare dei pre-ordini. Stabilite qual è il vostro obiettivo.
Determinare il premio. La maggior parte degli autori vogliono regalare una copia del loro libro, ma bisogna chiedersi se questo può motivare le persone a partecipare. E’ anche possibile offrire libri di altri scrittori o magari realizzare dei gadget. Basta assicurarsi che i premi siano appropriati al pubblico di destinazione.
Impostare un intervallo di tempo. E’ necessario limitare la durata del concorso, tra i 7 e 10, pare sia un tempo sufficiente per creare interesse e ottenere più partecipazione.
Stabilire le regole. Assicuratevi che siano chiare e semplici da capire. Come si partecipa? Cosa si vince? Se volete ottenere più commenti, allora, fate in modo che si partecipi tramite commenti; se volete aumentare il numero dei follower, chiedete un retweet o un tweet specifico, ecc…
Incoraggiare le persone a condividere le informazioni sul contest. La maggior parte delle persone sono disposte ad aiutarvi, hanno solo bisogno che gli venga ricordato di tanto in tanto.
Annunciare i vincitori. Quando il concorso è terminato, fate in modo di consegnare il premio nel più breve tempo possibile e assicuratevi di rendere noto il vincitore, tramite un post o un articolo. Questo aiuterà a prolungare l’effetto dell’iniziativa e l’esposizione del libro.
Se, a questo punto, vi siete già messi a caccia di idee, vi lascio con due articoli utili per organizzare book contest, sia su Facebook che su Twitter.
Vi invito, inoltre, a raccontare la vostra esperienza: avete mai organizzato un book contest? Qual è stato l’effetto? Hanno fatto aumentare vendite e contatti? Aspetto i vostri commenti.
3 risposte
Ciao Sonia,
bel post. Se posso, faccio un’aggiunta: il consiglio agli autori, prima di avviare iniziative che prevedano un premio, di studiarsi bene le linee guida che ciascun social network propone in materia di contest.
Rientra tutto pressappoco nei consigli che hai dato. Tuttavia, meglio sempre essere certi di rimanere entro i limiti posti dalle varie piattaforme.
(In realtà l’uso della parola contest implica anche il coinvolgimento di normative specifiche in Italia. Anche quella non sarebbe da sottovalutare).
Buon lavoro!
Grazie dei consigli Giovanna, come sempre molto utili. E’ bello averti qui, di solito ti leggo nella mia casella e-mail 🙂
Ma grazie. 🙂
Anche se commento poco, ti leggo spesso anche io. Di nulla e a presto!