Area51publishing è una giovane casa editrice digitale presente nel mercato italiano e internazionale da circa due anni con i suoi prodotti: audio-libri, ebook e app (applicazioni per i device iPhone e iPad).
Hanno puntualmente risposto alle nostre domande sui libri arricchiti – gli enhanced book – offrendoci per di più un nuovo punto di vista sulla questione offerta tecnologica vs. reale necessità del pubblico dei lettori.
Ma cominciamo come sempre dall’inizio.
Cominciamo dalla definizione di enhanced book:
un enhanced book, letteralmente libro “migliorato”, è un prodotto digitale difficilmente catalogabile essendo un processo in continuo sviluppo e mutazione. Segue la natura repentina dei flussi digitali e da essi trae la sua forza espressiva; con il tempo sempre di più sta assumendo una sua mutevole identità e una sua natura in perenne trasformazione. Come tutti i prodotti “evolutivi” in erba fatica ancora ad affermarsi soprattutto in Italia, ma è fonte di attrazione, sperimentazione e innamoramento in molte menti visionarie. A mio avviso la chiave di lettura è la congiunzione tra dispositivo e persona, l’unione spirituale incarnata nel silicio, l’ipnotismo di un pixel illuminato e illuminante.
Che caratteristiche dovrebbe avere un romanzo per diventare un enhanced book?
Prima di tutto dovrebbe essere un buon romanzo, trasmettendo emozione, esaltando tutte le corde sensoriali di ogni lettore. Nessuna particolare alchimia è richiesta sul piano ideativo anche perché cambia il mezzo (digitale) ma non il fine (l’emozione). L’autore deve continuare a concentrarsi e focalizzare ogni suo sforzo sul contenuto, sarà poi l’esperienza acquisita sul campo del team editoriale a trasformarlo in un’opera digitale. Diciamo che l’enhanced book favorisce quel processo di integrazione sensoriale che possiamo definire VAK (Visivo – Auditiva – Kinestesica), poiché utilizza tutta la sfera sensoriale. Amplifica così l’esperienza del lettore e evolve la lettura, appunto, in esperienza.
I lettori, secondo voi, sentono il bisogno di questo genere di prodotto?
Vorrei ribaltare la domanda rispondendo che è la fattura di un prodotto e nel nostro caso l’enhanced book a generare bisogno. L’arte e l’artigianato di alta qualità nei secoli hanno cambiato mezzi di espressioni ma l’attenzione al bello ha sempre destato e provocato l’uomo fin dall’origine, stimolandolo a evolvere le forme espressive.
Oggi è relativamente facile autoprodurre un ebook, ma per chi volesse avere la propria app o un ebook arricchito, basta un software come Ibooks Author?
Potrebbe anche bastare, perché bisogna considerare una cosa che non siamo abituati a considerare: non esiste una sola tipologia di ebook e enhanced book. Non esiste una “gabbia” unica, che era il modo (la gabbia di impaginazione) con cui siamo stati abituati a considerare finora il libro. Ogni ebook è un evento potenzialmente unico non solo nel contenuto ma anche nella forma. Adattare anzi il contenuto agli strumenti e alle conoscenze che si possiedono è già una straordinaria sfida e allo stesso tempo un segno di libertà del digitale rispetto al cartaceo.
Ogni autore ed editore, ogni produttore di contenuti, è co-creatore della realtà una realtà in continua trasformazione e divenire. Anzi è finalmente un’ottima opportunità per promuovere quella primavera culturale senza gerarchie che molti – noi inclusi – desiderano.
Il processo è complesso e articolato, il panorama digitale è vasto (ebook, enhanced book, app, etc.) richiede competenze tecnologiche base, avanzate o molto avanzate, inoltre non si deve sottovalutare la portata del nuovo modo di intendere il marketing e la comunicazione che questo mercato ha introdotto. Come casa editrice desideriamo dare agli autori questi valori aggiunti esaltando le loro opere attraverso l’universo digitale, nuovi canali distributivi e non ultimo un migliore riconoscimento economico.