Ho interrogato alcuni dei più originali pensatori in fatto di self-publishing – raccolti in una tenda con a scelta una palla di cristallo, dei tarocchi o il calco di una mano di Jeff Bezos – questo è ciò che hanno predetto per il 2012 su ebook e self-publishing:
Derek Haines: le cose si metteranno davvero male per l’editoria tradizionale
autore di “February The Fifth”
Per la fine del 2012 l’industria del libro capirà esattamente quanto si trovi nei guai. Questo, infatti, sarà l’anno in cui Amazon, sia con il Kindle, che nella sua nuova veste di editore, tenterà realmente di scuotere l’ establishment dell’editoria.
Allo stesso tempo, potrebbe essere l’anno che vede maturare il self-publishing come una fonte praticabile per i lettori, ma soltanto se autori e produttori di ebook indipendenti continueranno ad aggiornarsi e a migliorare la qualità dei loro prodotti.
Joel Friedlander: strumenti migliori
autore di “A Self-Publisher’s Companion”
Attendo con ansia il 2012 per avere migliori e più diffusi strumenti per la creazione degli ebook, sperando si troverà un modo per creare libri anche più sofisticati dal punto di vista grafico, grazie a nuove scoperte nell’ambito della stampa digitale a colori e ad una crescita continua di e-distributori pronti a muoversi sul fronte della stampa digitale in nome dei loro autori.
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Catherine Ryan Howard: non più “scrittori da fine settimana”
autrice di “The Sane Person’s Guide to Self-Publishing”
Penso che gli ultimi anni 2010-2011 siano serviti a far diventare l’ebook un prodotto mainstream e gli autori indipendenti – specialmente la brigata del “Churn ‘Em Out, Price ‘Em Low, Buy Large Items With Cash” – si sono trovati molto a loro agio in questo panorama, perché mentre gli editori tradizionali cominciavano appena a volgere l’attenzione verso lo strano mondo del self-publishing, loro ne erano già esperti. Ma nel 2012 l’editoria tradizionale riguadagnerà il tempo perduto, il che renderà loro le cose più difficili.
Sono molto curiosa di vedere come se la passeranno i pochi autori di ebook autoprodotti che hanno ottenuto un’enorme distribuzione grazie ai canali più tradizionali. Gli editori hanno pagato somme enormi per farli firmare, somme che prevedo non riusciranno a tornare indietro, non con il modello tradizionale.
Così, mentre questa è la cattiva notizia, credo che ci sia anche del buono per i lettori, anzi, sta già accadendo: i self-publisher cominciano a capire che questo non è un lavoro da fine settimana, cominciano a comprendere l’importanza di un editing e un design professionali, quindi, possiamo sperare che nel 2012 i libri autopubblicati diventeranno migliori, gli scrittori da fine settimana verranno eliminati e l’opinione pubblica capirà che si possono trovare grandi letture anche nel mucchio dell’auto-pubblicato.
Joanna Penn: l’Europa raggiunge il punto di svolta, l’Asia va online e lo stigma passa
autrice di “Pentecost” e “Author 2.0”
L’Europa è circa 18 mesi indietro rispetto agli USA, così mi aspetto che il punto di svolta per ebook in Inghilterra e la maggior parte dell’Europa arriverà entro Natale del 2012.
Mi aspetto, inoltre, che con l’apertura del Kindle Store in India il mercato di lingua inglese si espanda anche in Asia.
Nel campo dell’istruzione, l’uso degli ebook reader diventerà preponderante così le giovani generazioni inizieranno ad adottare i dispositivi per la lettura digitale.
Vedremo poi il diffondersi di e-reader più sofisticati a mano a mano che gli autori saranno capaci di produrre libri sempre più creativi e le ultime tracce di condanna nei confronti del self-publishing saranno un ricordo del passato. Il nuovo stigma sarà solo nei confronti dei libri fallimentari, perciò, essere in grado di “guidare la propria tribù”, entrare in contatto con i clienti diventerà la priorità degli autori.
Passive Voice Guy: diventerà legale, più grande e hackerato
“The Passive Voice”
Un autore o un gruppo di autori faranno causa ad un grosso editore per il mancato pagamento delle royalty.
Sempre più autori abbandoneranno pubblicamente l’editoria tradizionale per il self-publishing, sia in America che in Inghilterrà.
Amzon avrà librerie solo nei primi quindici paesi con il più alto Prodotto Interno Lordo.
Uno o più hackers scopriranno abbastanza dell’algoritmo di Amazon da poter spingere rapidamente un libro in alto nella classifica dei best seller.
David Gaughran: Armageddon per gli editori e l’ascesa degli ebook in Europa e Asia
autore di “Let’s Get Digital: How To Self-Publish, And Why You Should”
Mi aspetto di veder proseguire le tendenze dell’ultimo anno: la chiusura diffusa delle librerie, il collasso delle vendite di libri cartacei, aumento di quelle degli ebook, l’incremento della popolarità del self-publishing tra nuovi autori e veterani.
Penso, inoltre, che il 2012 vedrà una crescità di modelli di compenso alternativi per gli autori, dalle sottoscrizioni provenienti dall’Amazon Lending Library, agli e-reader che supportano la pubblicità. Il 2012 potrebbe vedere gli editori abbaracciare finalmente il futuro con il digitale, invece di rallentarlo il cambiamento.
Infine, mentre la crescita negli USA resterà forte, i numeri reali sulla crescita globale arriveranno dall’Europa e dal Regno Unito, dove Amazon si troverà a fronteggiare la forte concorrenza degli operatori locali.
Liberamente tradotto da "Self-publishing and ebook prediction for 2012" di Steven Lewis
E tu? Dove pensi si stia dirigendo il self-publishing per questo 2012?
Ci sembra l’argomento adatto per ricordarti il nostro sondaggio in merito per capire le ultime tendenze. Se hai già auto-pubblicato un libro prendi in considerazione l’idea di spendere pochi minuti del tuo tempo per rispondere alle nostre domande sul self-publishing.