Ho scovato su WikiDot, un interessante studio dell’Indiana University sull’uso della retorica nella scrittura digitale, che può essere utile per capire quanto sono efficaci i testi che pubblichiamo online, quanto interesse suscitano nel pubblico e come è possibile alzare il loro livello di attenzione.
Tramite le pagine del wiki, i membri della classe di Advanced Expository Writing hanno tentato di rispondere a questa serie di domande:
Che cosa è la scrittura digitale?
Come gli individui e le community online usano blog, social network e wiki, retoricamente?
In che modo inseriscono tropi e figure retoriche nella loro scrittura e con quale effetto?
La scrittura digitale è essenzialmente scrittura che non è fatta con carta e penna. Si trova sul World Wide Web e può includere foto, video e testo. È spesso informale, pubblica e può essere collaborativa. Può fornire caselle di commento o link ad altre pagine. Dato che i siti di scrittura online sono aperti a modifiche, molte forme di scrittura digitale hanno la potenzialità di evolvere rapidamente e continuamente con immediatezza in tempo reale. Infine, la scrittura digitale serve come forma di costruzione di una comunità. All’interno di queste comunità digitali, i membri, altrimenti separati da spazio e tempo, utilizzano la scrittura per collegarsi l’uno con l’altro. Tutto sommato, la scrittura digitale è costituito da una vasta gamma di scritture, contenenti molti generi e scopi retorici.
Retorica
Quando si cerca di leggere criticamente qualsiasi tipo di scrittura è necessario capirne l’impostazione retorica, cioè, chi è lo scrittore, quale il pubblico, lo scopo, il genere e il contesto culturale in cui la scrittura avviene, e come tutti questi aspetti interagiscono tra di loro. Ad esempio: in che modo il pubblico interferisce con lo scopo degli scrittori?
Come il genere determina l’audience?
Come il genere dipende dal contesto culturale?
La figura che segue mostra come effettivamente gli elementi della retorica si collegano, contribuendo a creare differenti tipologie di contenuto.
All’apice del triangolo si trova lo scrittore (Ethos), qui si inserisce il suo background – cose come le credenze, gli interessi, le conoscenze, la credibilità, la religione – aspetti importanti che potrebbero influenzare ciò che lo scrittore sceglie di pubblicare.
Alla base troviamo invece il pubblico (Pathos). Anche di questo si analizzano le credenze, conoscenze, interessi, ecc…
Infine, il messaggio (Logos), o finalità della scrittura: cosa l’autore cerca di dire / fare / comunicare, e a che scopo?
Ethos, pathos e logos
Le tre componenti della retorica si mostrano anche in molte diverse forme di scrittura online, quali blog, social network, community e wiki. Un autore può utilizzarne una, o due, o tutte e tre, a seconda del contesto, per consegnare il suo messaggio al pubblico.
Ethos: l’autore utilizza la propria credibilità e il carattere per guadagnare l’approvazione, si impone come esperto, un’autorità, la persona giusta nell’esporre determinati argomenti.
Genere: biografico, saggistica, memorie.
Mezzo: blog e profili personali sui social network.
Pathos: invoca l’emozione del pubblico per ottenere il consenso per le idee espresse.
Genere: romanzi, racconti, giornalismo narrativo.
Mezzo: piattaforme di scrittura a episodi, blog, social network visuali (Youtube, Instagram, Snapchat).
Logos: fa appello alla logica utilizzando l’analisi e il ragionamento per persuadere il pubblico.
Genere: redazionali, tesi, comunicati stampa.
Mezzo: testate online, wiki, forum e social network professionali.