Top 10 dei libri recensiti su Storia Continua durante l’ultimo anno, classificati in ordine di gradimento, dal pessimo al godibile.
- 10) HANNO TUTTI RAGIONE
Paolo Sorrentino ci avrebbe regalato un romanzo epico, se terminato con l’immagine del nostro eroe che, stanco del vivere civile e politicamente corretto dell’italietta, ritrova in Brasile la sua libertà. Invece, Sorrentino, prosegue perdendosi a volte in monologhi contorti ed incontri improbabili, ma avrà avuto le sue ragioni per dilungarsi così tanto. - 9) XY
Se esitono le parole per dirlo, è possibile”, si legge sulla copertina dell’ultimo libro di Sandro Veronesi. Mai frase fu tanto azzeccata per un libro che è praticamente tutto parlato. Basta una lettura più approfondita e ci si accorge che non esiste alcuna storia a supporto di questo libro. - 8 ) SEI FUORI POSTO
Anche se un noto editore ha deciso di farne un volume, il livello non cambia. In questo caso la somma non fa il totale, come invece avrebbe detto Totò. Anche se i nomi richiamano l’eccellenza italiana – oltre Roberto Saviano, Valeria Parrella, Carlo Lucarelli, WuMing – i racconti da loro firmati ti lasciano l’amaro in bocca. - 7) I TERRIBILI SEGRETI DI MAXWEL SIM
Unico neo dell’ultimo libro di Jonathan Coe è purtroppo il finale, trascinato per lunghe in una serie di contraddizioni e situazioni inverosimili. Un vero peccato, perchè avrebbe potuto essere una di quelle vere opere d’arte letteraria, che attraverso la vicende di un uomo comune, non dissimile da tutti noi, si fa interprete della condizione e del sentire di un’intera generazione. - 6) ACQUA IN BOCCA
Se non fosse un romanzo epistolare, sembrerebbe proprio di guardare un poliziesco in Tv. Infatti, gli “sbirri” dello schermo ci sono praticamente tutti: Grazia Negro, il Commissario Montalbano e persino una fulminea incursione dell’Ispettore Coliandro. Non a caso l’editore ha deciso di chiudere il volume con dei veri e propri titoli di coda, in perfetto stile cinematografico. Ma di certo, al principio, nessuno si aspettava che sarebbe stato questo l’esito di un incontro organizzato tra Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri. - 5) DIARIO PULP
Se siete forti di stomaco, allora, il romanzo del misterioso Strumm, vi coinvolgerà completamente nella sua trama che ricostruisce, a ritroso, la scala gerarchica della criminalità romana. Un misto tra Romanzo Criminale e un film di Quentin Tarantino, escluso per le volte in cui Strumm decide di indugiare sulle scene di vera e propria tortura, più di quanto abbia mai fatto il maestro del pulp. - 4) DON VITO
il libro di memorie che Massimo Ciancimino ha scritto con l’aiuto del giornalista Francesco La Licata e suo fratello Giovanni, è la sintesi precisa di cosa sia stato e quanto ancora sia incisivo nel nostro Paese, il cosiddetto “sistema Ciancimino“. Ossia, quella longeva contiguità tra Stato e mafia, di cui don Vito, padre di Massimo, assessore ai lavori pubblici e poi sindaco di Palermo, è stato l’anello principale, fin dagli anni ’50. - 3) ACCIAIO
l’opera prima della Avallone, ti fa meditare, perchè quella è vita vera. La vita di fuori che fa a botte con la vita di dentro, quella uguale per tutti, che tu nasca in quartiere residenziale o in via Stalingrado dove tutto ti lascia in bocca il sapore della polveri del ferro. - 2) CHIEDO SCUSA
scritto a quattro mani dal giornalista Francesco Abate e dall’attore Valerio Mastandrea sotto le mentite spoglie di Saverio Mastrofranco. E’ la storia di una lotta: la lotta di Valter, il protagonista, per sconfiggere la malattia che lo perseguita da quando era bambino. Non è un libro tragico e strappa lacrime. Al contrario, è un romanzo molto intenso, senza mai scadere nel patetico - 1) DONNE A PERDERE
noir d’inchiesta, frutto di quel primo percorso di formazione e scrittura collettiva avviato con “Perdas de Fogu” (da Massimo Carlotto); raccoglie in unico volume tre romanzi di autori diversi – Michele Ledda, Ciro Auriemma e Renato Troffa, Piergiorgio Pulixi – lanciando sul mercato dell’editoria italiana finalmente una novità.
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Qual’è, invece, secondo voi il miglior libro uscito nel 2010? Aspettiamo i vostri commenti e vi diamo appuntamento al prossimo anno!