Navigando per la blogosfera a caccia di notizie mi imbatto in questo titolo “Dal Blog al Libro”. Naturalmente incuriosita, scopro che si tratta della presentazione di “Smetto Domani”, libro edito da Foschi Editore e in qualche modo tratto o ispirato da S_carogne, blog a quanto pare seguitissimo, gestito da Erba e Sara, ricercatrici universitarie dalla tastiera affilata e la lingua “lunga e acida”.
Non sono parole mie – anche perchè le ho conosciute oggi come autrici – si descrivono così sugli inviti alle presentazioni del loro libro, ma non nascondo di aver sentito un filo di invidia nel ritrovarmi davanti agli occhi effettivamente realizzato tutto ciò che Storia Continua dovrebbe diventare, almeno nelle intenzioni della sottoscritta.
Poiché, però, bisogna sempre riconoscere e dare il giusto merito alle capacità altrui, sopratutto se superano di gran lunga le tue, eccovi l’incipit di Smetto Domani, accattivante romanzo epistolare:
La Maja vestida e la Maja desnuda
Babe,
vengo spesso a sentirti nel ventre della balena bianca. A volte piena di livore contro l’umanità intera, a volte piacevolmente impaziente, quasi sempre in ritardo come una sposa. E in questo caso non ci vuole molto, basta scavalcare. Quando poi mi siedo sulla tomba, finalmente la mia tranquillità si ricompone piano piano in mezzo alle piante. Non c’è distanza, è tutto qui sotto. Un passato perduto e racchiuso, ci sono odori, sapori, ricordi che ti evocano. È come premere un tasto, un momento di grazia che spero duri per sempre. Si è quel che si sente. E poi chi sente forse dialoga, chissà. Affettuosa e infantile io, spirito irriverente dell’isola che non c’è più tu. Tu che sei qui sotto. Sotto. E mi guardi dalla parte delle radici. Sopra. Mi guardi. Sotto. Ti guardo. Sopra. Quanti centimetri di terra ci separano? Sotto. Sopra. Confortante. Dimmi, riposi in pace? A me rimane l’urgenza di trovarti, da qualche parte.
“Ma pensa la coincidenza”, ti dico, “incontrarci qui stasera”. E tu, come al solito, ti sciogli.
La platea ride educatamente: quant’è spiritosa.
Quelli che alzano sempre la mano e si sforzano di dire qualcosa-che-nessuno-ha-mai-detto hanno già dato. Per fortuna. Fortuna.
Lo faccio apposta a pensare queste piccole cose prive di senso. Così. Tanto per ingannare l’attesa. Perché l’attesa è sempre la parte migliore. Vivere la vigilia
Le autrici tengono ad informare che a richiesta il tomo verrà inviato con dedica personalizzata di Erba, beatificato da impronta delle labbra di Sara_1971 e impregnato con una goccia di antiparassitario per cani.