Da tempo alla ricerca di soluzioni per far crescere gli iscritti e la fiducia degli investitori, Twitter sembra finalmente aver imboccato la strada verso un reale miglioramento della piattaforma.
I cambiamenti annunciati in un post a firma del Product Manager, Todd Sherman, promettono di poter fare ancora di più senza rinunciare limite dei 140 caratteri, come invece era stato prospettato da Dorsey, scatenando le proteste dei tradizionalisti.
This is approximately 10,000 characters. DO NOT DO THIS TWITTER. pic.twitter.com/wNa0nx2Iwu
— Ed Bott (@edbott) 6 gennaio 2016
Cosa cambierà su Twitter
In breve, prossimamente @mention e allegati multimediali verranno esclusi dal conteggio totale del contenuto di un tweet, così che il testo scritto possa realmente estendersi fino alle 140 battute.
Ci sarà più spazio per le parole e si potrà perfino Retweettare o citare se stessi, per estendere o correggere un messaggio precedentemente pubblicato.
Queste modifiche, secondo gli sviluppatori, dovrebbero rendere le conversazioni pubbliche più semplici da seguire, e garantire alle persone di poter inserire elementi multimediali extra al contenuto, senza dover rinunciare ad esprimere la propria opinione.
Restano alcune restrizioni, per evitare l’uso degli Extended Tweet come mezzo per spammare un messaggio sulle bacheche degli utenti. La nuova regola, infatti, vale solo per i tweet in risposta e non per i nuovi messaggi, che potranno contenere una sola mention.
Rimangono invariati anche il numero e le dimensioni degli allegati multimediali che è possibile inserire i un Tweet (una sola GIF o un video, e fino a 4 immagini rappresentate da un singolo URL). Infine, i link a risorse esterne continueranno ad essere considerati come caratteri del messaggio.
Si tratta di un buon compromesso: tra la prospettiva di trasformarsi in una brutta copia di Facebook e il non cambiare assolutamente nulla, finendo per cedere il passo ai nuovi social network incentrati sull’immagine, Twitter ha deciso di riconsiderare i suoi punti di forza, quei limiti che però hanno permesso alle persone di esprimersi, condensando in brevi battute la propria creatività.