Proseguiamo nella nostra analisi della tesi in Digital Storytelling di Julio Alejandro Perez, dell’Università di Santa Barbara, California. Oggetto di questo secondo appuntamento non saranno i generi letterari (di quelli discuteremo nei prossimi post del lunedì), ma ci soffermeremo sull’importanza della letteratura elettronica: “qual è il punto?” scrive Perez, “qual è il contributo della letteratura elettronica alla più ampia sfera culturale?”.
“Una possibilità è che la letteratura elettronica, con tutta la sua sperimentazione, è in grado di fornire ispirazione per altri media. Può incoraggiare nuovi modelli, nuove conoscenze e nuovi approcci per l’intrattenimento, come per l’educazione.
Infatti, un modo efficace per sviluppare nuove tecniche narrative è andando a vedere cosa altri mezzi di comunicazione stanno facendo e cercare di adattare questi espedienti alla letteratura tradizionale.
“Ai suoi albori, il cinema prese in prestito il linguaggio della tradizione letteraria, successivamente fu la letteratura a rubare dal cinema, una volta diventato abbastanza maturo da sviluppare trucchi propri a cui la letteratura non aveva ancora pensato. I romanzi contemporanei, ad esempio, sono molto influenzati dal cinema, leggendoli sembra più di guardare un film che di sfogliare un libro. Questo effetto ricorsivo serve per far crescere tutti i media. Le innovazioni nella letteratura elettronica possono, non solo influenzare la stampa, ma anche avere un impatto su cinema e videogiochi.
“Queste possibili direzioni non sono solo valide per i creatori. La letteratura elettronica può anche servire per preparare il lettore a un nuovo tipo di lettura. Per utilizzare nuovamente il cinema come esempio, grazie all’influenza dei film (e di Internet), le pagine descrittive di scenari e personaggi stanno diventando meno comuni nella letteratura. Il lettore ora ha più capacità di immaginare le cose mentalmente e non ha bisogno di questa assistenza. I lettori hanno visto così tanto che la fantasia degli autori può andare in altre direzioni. Allo stesso modo, la cultura informatica, la letteratura elettronica e le pratiche che ne derivano, possono preparare il lettore al contenuto di un testo che in precedenza sarebbe stato impossibile o molto difficile da navigare.
“L’arte non è mai fine a se stessa, serve anche per aiutarci a capire il mondo che ci circonda. La letteratura elettronica può, quindi, aiutare i lettori a capire meglio quest’era digitale. L’articolo di M. Rosenwald, “Serious reading takes a hit from online scanning and skimming, researchers say”, discute su come l’abitudine di scorrere velocemente le informazioni online sta cambiando le funzioni del cervello, e di conseguenza la lettura stessa. Molte ricerche rivelano che le persone stanno diventando incapaci di rallentare la lettura quando richiesto, spesso senza nemmeno rendersene conto.
“Queste nuove abitudini di lettura possono richiedere nuove tecniche di scrittura; presumibilmente, l’autore di un’opera di letteratura elettronica, fortemente influenzato dal mezzo digitale, è capace di scrivere in modo più efficace in questo nuovo paradigma. Ciò significherebbe plasmare il lavoro al fine di fornire il maggiore impatto, sia trovando mezzi per rallentare il lettore, o fornendo informazioni complesse e di impatto emotivo in maniera sintetica attraverso una combinazione di tecniche. Comprendendo come queste nuove opere di letteratura funzionano, saremmo anche in grado di capire meglio come la lettura e l’assorbimento delle informazioni stanno evolvendo.
“Uno dei punti di forza della letteratura elettronica è poter utilizzare il migliore strumento per specifiche funzioni: un’immagine può essere migliore di un paragrafo di testo per descrivere una scena, o un’animazione può avere un impatto più forte di un video live; allo stesso modo, diverse forme di letteratura elettronica possono essere adatte per ottenere effetti diversi a seconda dell’intenzione dell’autore.
“Ogni mezzo ha una serie di convenzioni concordate o impostazioni da cui i consumatori si aspettano che i creatori attingano per facilitare la comprensione di un’opera. Ci aspettiamo che il teatro abbia attori, e che gli attori molto probabilmente parlino e si muovano su un palco. La letteratura ha parole scritte su una pagina che possiamo leggere. Il cinema impiega una serie di immagini in movimento e suoni. E così via. La letteratura elettronica, d’altra parte, non ha ancora chiare tali convenzioni. È giusto aspettarsi che ogni opera avrà le proprie regole interne, che il lettore dovrà decifrare e navigare. Attualmente, la letteratura elettronica è definita da un approccio “tutto è valido”. Questo può essere molto liberatorio, ma crea anche una frammentazione in cui piccole sacche di persone che sperimentano con diverse possibilità, quasi isolati l’uno dall’altro e con obiettivi e tecniche incompatibili. Tuttavia, le innovazioni che i creatori di letteratura elettronica stanno producendo possono essere incanalate in versioni di intrattenimento mainstream. Alcuni libri elettronici e videogiochi potrebbero essere considerati letteratura elettronica; la definizione è sufficientemente ampia da includerli, se soddisfano i requisiti di valore estetico.
“Questi due supporti già hanno un gran numero di persone che lavorano al loro sviluppo, oltre a una più grande stabilita e un mercato in espansione, il che significa un più facile accesso al pubblico. E quanto più il mercato diventa saturo, tanto più i produttori sono costretti, al fine di emergere, ad un approccio più narrative-oriented. I videogiochi che sacrificano gli elementi di gioco, nella speranza di raggiungere un più ampio ambito letterario, stanno diventano molto comuni e, ancora più importante, sono sempre più accettanti nelle comunità che ruotano intorno a questo universo. Un cambiamento nelle abitudini di consumo avvenuto appunto grazie al contributo della letteratura elettronica. Uno dei molti esempi della promessa e del potenziale della letteratura elettronica come dispositivo di narrazione”.
Una risposta
Una cosa mi ha colpito in particolare:
Secondo l’autore nella “letteratura elettronica” non ci sono regole ben precise.
Credo invece che una regola ben precisa ci sia, questa è “l’interazione”. Quanti pdf ed epub hanno nel loro interno un link ipertestuale?
Molti
L’interazione, dal mio punto di vista, è il futuro nella “letteratura elettronica”