E’ un fatto che la tecnologia ha cambiato il modo in cui raggiungere i lettori. Per gli scrittori si sono aperte enormi opportunità di aumentare i guadagni gestendo in maniera oculata diritti d’autore e royalty nei territori stranieri. Solo che la maggior parte degli autori non è consapevole di quanti e di quali diritti può usufruire. Una volta ottenuto un contratto di pubblicazione si demanda completamente all’editore il compito di commercializzare un libro come meglio crede. Oppure, quando la scelta cade sull’auto-pubblicazione, ci si limita a distribuire copie soltanto a livello locale.
Invece, esistono una varietà enorme di diritti commerciali di cui beneficiare: diritti di traduzione e diritti territoriali, che possono essere venduti separatamente in diversi paesi stranieri; diritti accessori, come le opzioni di film, edizioni audio, edizioni digitali (eBook, enhanced eBook e App) che possono essere acquistati dai diretti interessati.
Libri che restano in gran parte ignorati nei limiti del territorio nazionale, potrebbero essere molto popolari sui nuovi mercati emergenti. E se fino a qualche tempo fa bisognava rivolgersi ad un agente letterario per gestire il processo di vendita di tutti i diversi diritti connessi al proprio libro, ancora una volta la tecnologia interviene per scalzare ogni possibile intermediario. Cominciano, infatti, a nascere delle piattaforme online per la negoziazione a livello internazionale dei diritti d’autore.
La prima, la IPR License, è stata fondata a Londra dall’editore indipendente Tom Chalmers.
“Ci piace pensare a noi stessi come a una sorta di eBay che incontra LinkedIn. Gli autori possono mostrare il loro lavoro ai potenziali editori e gestire il processo di vendita dei diritti in maniera indipendente”.
Come le campagne per i diritti globali possono aiutare la carriera degli scrittori
IPR License invia dei bollettini mensili ad una lista di più di 3000 aziende, tra case editrici e agenzie letterarie. I bollettini contengono i nomi dei titoli con diritti disponibili per essere venduti. Se un editore o un agente trova un’opera di suo interesse, può contattare il titolare dei diritti tramite il sito web.
Agli scrittori spetta il compito di:
– creare un profilo professionale dettagliato;
– caricare le anteprime dei libri di cui cedere i diritti;
– registrare il copyright in caso di controversia;
– attendere i messaggi da parte degli editori interessati.
Come guadagnare con le licenze d’uso
Essere in possesso dei diritti su un’opera significa poter guadagnare anche solo distribuendone alcune parti tramite delle licenze d’uso. Ossia, stabilendo in che modo il pubblico o altri soggetti del’industria editoriale possono riutilizzare estratti di un libro.
Esistono diversi tipi di permessi per le opere letterarie che IPR License consente di gestire:
– autorizzazione a creare una copia di un lavoro (Fotocopia);
– autorizzazione ad utilizzare parti di un’opera come materiale didattico (cartaceo o digitale);
– permesso di utilizzare parti di un lavoro in altre pubblicazioni (su carta o digitali);
– il permesso di condividere contenuti elettronicamente (cioè un post sul blog).
Per ogni tipo di autorizzazione, è possibile impostare dei prezzi diversi a seconda della lunghezza degli estratti (citazioni, pagine, capitoli o immagini).
Quindi, non è detto che bisogna rimanere in attesa di un contratto editoriale una volta caricato un libro sulla piattaforma, il vostro lavoro potrebbe tornare utile ad altri scrittori facendovi comunque guadagnare. Se credete in ciò che scrivete, mettervi in gioco proponendovi per la vendita dei diritti globali dei libri; è un modo ulteriore di prendere il controllo delle vostre carriere.
Una risposta
Salve a tutti, sarei interessato come scrittore di libri e racconti a vendere e cedere i diritti d’autore di alcune mie opere sotto compenso. Se qualcuno fosse interessato, prego contattatemi.