Una serie di consigli utili pubblicati da Justine Schofield, coordinatrice alle comunicazioni per “Pubslush”.
Il “Crowdfunding” è un mezzo per artisti e imprenditori di raccogliere fondi, mitigando il rischio finanziario dei loro progetti creativi e iniziative aziendali. Il sostegno finanziario è generato da persone che credono nel progetto: famiglia, amici, comunità e il pubblico in generale. Alcuni servizi degni di nota per il crowdfunding sono Kickstarter, Indiegogo e Pubslush (se ne conosci altri scrivili fra i commenti).
Il Crowdfunding può essere un’opzione praticabile per gli scrittori che vogliono auto-pubblicarsi. Non solo perché consente di diminuire il carico finanziario, ma anche perché può essere utile nel valutare in anticipo l’interesse del pubblico per un libro. Tuttavia, prima di buttarsi a capofitto in una campagna, si dovrebbe essere in grado di rispondere alle seguenti domande:
1. Hai una rete preesistente che sosterrà il tuo libro?
All’inizio la maggior parte dei sostenitori faranno parte della tua rete personale e professionale di contatti. Ma, naturalmente, ogni campagna di crowdfunding nasce con l’intento di attirare le persone al di fuori della propria cerchia, coloro che semplicemente amano l’idea alla base del tuo progetto. Se non si dispone di una forte rete, o una piattaforma autore ben avviata già all’inizio della campagna, sarà difficile avere successo.
2. Sei disposto a chiedere alle persone sostegno finanziario?
Non c’è assolutamente nessuna vergogna nel crowdfunding. Si sta cercando sostegno finanziario in cambio di una ricompensa e la promessa di realizzare un prodotto valido. Con questo modello, i consumatori diventano una sorta di guardiani del tuo libro, acquisiscono un nuovo tipo di potere d’acquisto. Tuttavia, molte persone semplicemente non si sentono a proprio agio nel chiedere denaro ad altri, il che è esattamente quello che bisogna fare con il crowdfunding: chiedere.
3. Il tuo libro ha un pubblico di nicchia?
Se il libro ha un pubblico di nicchia, come molti di quelli prodotti con il corwdfunding, ti sarà più facile condurre una ricerca sulle organizzazioni e le persone influenti che è possibile raggiungere per ottenere sostegno e copertura mediatica.
4. Hai un piano di marketing?
L’elaborazione di un piano di marketing, prima di lanciare una campagna, è essenziale per avere successo. Molte persone che tentano di crowdfunding pensano di poter improvvisare, ma ciò non è realistico e alla fine risulterà dannoso per il buon esito della campagna.
Le campagne di crowdfunding sono sensibili al tempo (soprattutto gli ultimi 30-60 giorni), quindi, è importante sviluppare un piano di marketing che, di settimana in settimana, miri ad obiettivi specifici, cioè agli amici e la famiglia, al proprio network professionale, poi le organizzazioni di nicchia e i blogger, e così via. Questo ti aiuterà a condurre la tua campagna di raccolta fondi senza sentirtene sopraffatto.
5. Sei disposto ad investire tempo e fatica?
Anche se hai sviluppato un piano di marketing completo ti attende ancora la sfida della sua realizzazione. Il crowdfunding è un impegno che richiede duro lavoro e dedizione. Si dovrebbero raggiungere le persone a livello personale (niente invio di e-mail in massa) e verso la fine della campagna contattare quelle che non hanno ancora risposto all’appello.
Certo, alla fine sarai stanco di parlare della tua campagna, ma l’impegno e la promozione continui sono necessari se speri di riuscire a pubblicare il tuo libro con il crowdfunding.
Se hai risposto “sì” alla maggior parte o a tutte queste domande, allora, forse è il momento giusto per iniziare la tua raccolta fondi!
Liberamente tradotto da “Is Crowdfunding Right for You? 5 Questions”
Una risposta
Un’altra ottima piattaforma, nata da poche settimane, è Status Nobilis crowdfunding.
http://www.statusnobilis.com/