Un noir ambientato nel Nord Italia è il romanzo autopubblicato scelto per chiudere l’iniziativa “Ebook in Adozione” di giugno.
Scritto da Ivo Roata, un imprenditore del cuneese, “Occhi di Ghiaccio” non è soltanto la solita storia di serial killer, ma ci riporta il quadro di un paese in declino: tra politici collusi, imprenditori di dubbia onestà e affaristi al soldo dei boss, si muove l’uomo dagli “occhi di ghiaccio”, indisturbato ed implacabile come un “Jack lo squartatore” moderno.
E’ l’ambientazione a rendere la trama ancora inquietante, perché descritta dall’interno con la consapevolezza di un uomo che in quell’area vive e lavora.
“Ho cominciato il romanzo nell’autunno del 2008, poi dopo gravi problemi non ho più avuto la testa per scrivere e solo alla fine del 2012 ho ripreso in mano la storia. Ho cominciato a scriverla giorno dopo giorno, è venuta fuori lasciando scorrere la fantasia fino alla fine, perché se c’è una cosa che non mi manca è la fantasia.
“Non ho pensato a chi potesse interessare in modo specifico, a che tipo di pubblico far riferimento, ho pensato a cosa avrei voluto leggere io. La scelta dell’autopubblicazione con Youcanprint è arrivata dopo alcune riflessioni di carattere anche e soprattutto pratiche, la pubblicazione tradizionale è difficilissima se non si è già qualcuno, altri tipi sono molto costosi. Con Youcanprint è possibile una pubblicazione cartacea e in formato ebook, che credo sia quella preferita da molti giovani lettori.
Per me comunque è stato come entrare in mondo sconosciuto, spero di uscirne bene…”.
A voi il giudizio:
Sinossi
“Gli occhi del diavolo…ho visto gli occhi del diavolo…” dirà una delle sue vittime prima di spirare.
Un killer, tanto pericoloso quanto invisibile, si aggira da più di vent’anni per la provincia di Padova. Nessuno conosce il suo vero volto, ma le vittime – 41 – tutte freddate con un solo colpo alla testa, vengono ritrovate sempre con l’espressione terrificata di chi ha dovuto fissare quegli occhi, come preludio alla morte.
L’unico uomo che potrà fermarlo sarà anche l’unico che non ha mai avuto paura di lui; inconsapevole di aver guardato dritto negli occhi il diavolo.
Estratto
– Porca vacca! 39 omicidi?
– Si commissario 39 ed ora 41.
– Michele, dobbiamo procurarci tutte le documentazioni possibili sugli altri omicidi.
– Già fatto commissario, ho richiesto tutti gli atti di indagine che riguardano questa pistola, qualcosa è già arrivato, il resto lo avremo a breve.
(…)
– Allora, secondo quanto abbiamo qui, risulta che il primo omicidio è del marzo 1989…a Milano, si trattava di 3 uomini, tutti pregiudicati legati alla camorra, un piccolo boss tale Nicola De Salvo e 2 suoi scagnozzi; uccisi tutti e 3 con un sol colpo in fronte, proprio come il Facchin e la Balestri. Non hanno mai scoperto nulla, sono state indagate parecchie persone ma non ci sono state incriminazioni di sorta.Nel frattempo un agente portò altri incartamenti; esaminando i documenti risultò che i successivi omicidi avevano toccato un po’ tutti, uomini, donne, delinquenti e semplici cittadini, vecchi e giovani, persino una casalinga di 54 anni e l’unico collegamento tra loro era l’arma ed il metodo, un sol colpo in fronte o, a volte, al cuore; tutte esecuzioni rapide e precise, tutte tranne una.
– Senti qua….nel 1992 quattro uomini uccisi in un piazzale deserto alle 3 di notte dopo essere usciti da un locale notturno, uomini della Ndrangheta, soggetti molto pericolosi abilissimi con le armi, che non avevano paura di nulla. Chi li aveva sorpresi doveva essere un fulmine con la sua Beretta, ma questa volta una delle vittime riuscì ad estrarre la sua pistola e sparare un attimo prima di essere colpito vicino al cuore. Gli spari furono uditi da alcune persone che uscivano dal locale vicino e da 2 guardie notturne che si diressero verso il parcheggio. Così l’assassino fu costretto a dileguarsi senza prima finire l’altro uomo, le due guardie lo trovarono ancora vivo e riuscirono a cogliere qualche parola prima che spirasse, in quegli occhi morenti videro il terrore allo stato puro e lo sentirono pronunciare “Gli occhi del diavolo…ho visto gli occhi del diavolo…dia..vo…lo” e poi morì.
– Commissario ma allora abbiamo a che fare con “Il diavolo”.
– Si Michele,quando mi hai detto il numero degli omicidi attribuiti a quella pistola ho immaginato subito che fosse lui, purtroppo, sono quasi 20 anni che lo cercano senza successo. Un killer pericolosissimo e invisibile; adesso capisco perché La Sala mi ha dato l’incarico, lo sapeva già chi poteva essere e così mi ha incastrato a dovere.
(…)
– Commissario, qui sono cazzi!
-Già Michele mi sa che sono proprio cazzi…e tutti nostri.