Oggi, Luca Conti, esperto di Social Media,racconta sul suo blog di aver ricevuto in prestito il suo primo e-book, grazie alla funzione Kindle Landing attivata da Amazon alla fine dello scorso anno.
In breve, i possessori di Kindle e-book reader potranno scambiarsi in prestito i libri presenti nello Store di Amazon, per un tempo limite di due settimane e soltanto con il consenso degli editori.
Proprio stamattina ho accettato il prestito di un libro, da parte di una persona che non conosco, che ha raccolto la mia richiesta attraverso una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta, gratis. Da parte mia non ho fatto che autenticarmi con Facebook, chiedere un titolo e attendere che un altro utente esaudisse la mia richiesta. la signora Marcia, vista la mia richiesta, non ha fatto altro che accettare e copiare il mio indirizzo email in una pagina su Amazon. Amazon mi ha inviato un link da cliccare e il libro è ora nel mio Kindle da leggere.
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Secondo Luca Conti, la pratica dello scambio di ebook tra lettori digitali andrà ad affiancarsi a quelle già più diffuse di condividere note e commenti sui libri in tempo reale con tutta la propria rete di contatti sui sociali network, indirizzando così l’editoria digitale verso quella che lui definisce “economia del dono”.
Un’esperienza di lettura sempre più social che potrebbe nel medio termine
- fare la differenza tra consumo di libri di carta e consumo di libri digitali;
- spingere anche i lettori più tradizionalisti a passare al digitale, accelerando un processo di transizione già avviato;
- contribuire seriamente a definire il vincitore della partita finale nel futuro dell’editoria.
E voi cosa ne pensate? Qual’è la vostra esperienza di lettura con gli e-reader? Aspettiamo i vostri commenti.
4 risposte
Grazie Luca per la puntualità. Attandiamo altri tuoi consigli su e-reader e altri gingilli HiTech
confermo. è stato facilissimo e ho già finito il libro, anche se il prestito dura solo 14 giorni e si può prestare il libro una sola volta. Negli USA le biblioteche prestano già ebook. Spero la pratica si diffonda anche in Italia 🙂