Come scrittori autopubblicati, dovreste saperlo, siete in possesso di tutti i diritti relativi alle vostre opere, tra cui quelli di traduzione. Poter distribuire il proprio libro anche sui mercati stranieri, magari dove ebook e self-publishing hanno un’incidenza maggiore, significa poter ampliare le possibilità di guadagno.
Se non sapete ancora come fare, questo è il post che fa per voi.
Oggi vi presento Babelcube, un servizio che permette gli autori indipendenti di vendere i propri libri in più lingue a livello mondiale, lavorando in partnership con i traduttori.
Babelcube distribuisce libri in 10 lingue diverse, attraverso oltre 300 rivenditori, sia locali che internazionali, e 20.000 biblioteche, trattenendo in cambio una percentuale sui proventi delle vendite.
Vediamo alcuni passaggi fondamentali per vendere libri ed ebook all’estero, tramite Babelcube.
Dopo aver creato un account sul sito, dovrete redigere un profilo per ogni libro che intendete tradurre. Assicuratevi di includere tutte le informazioni possibili sul potenziale di vendita, come il target di lettori, le recensioni e i commenti ottenuti, gli eventuali premi vinti. Inoltre, dovrete inviare un breve estratto del testo (2.000 caratteri al massimo), che i traduttori utilizzeranno per fornirvi una traduzione campione.
A questo punto bisognerà attendere le offerte da parte dei traduttori. Ogni offerta vi indicherà la lingua di destinazione e il tempo stimato per la traduzione. Una volta trovata quella più adatta alle vostre esigenze, sarà necessario caricare sulla piattaforma il libro completo.
L’accordo di traduzione e distribuzione prevede che un progetto può essere annullato, senza alcuna penalità, dopo le prime dieci pagine tradotte, se pensate che la qualità sia scarsa. E’ anche possibile richiedere l’assistenza di un correttore di bozze per rivedere e chiedere modifiche sul testo tradotto. Il supporto da parte dei traduttori proseguirà poi anche durante tutte le fasi di conversione, distribuzione e promozione dei libri.
Tramite Babelcube potrete controllare le vendite e ricevere i pagamenti, una volta superata la soglia dei 50$. Tutte le parti vengono ricompensate con una quota degli introiti al netto dei costi di distribuzione, tasse, imposte sul valore aggiunto, dazi, e resi.
Ecco come vengono distribuite le royalty
Attenzione, però, perché Babelcube entrerà in possesso dei diritti di distribuzione del vostro libro tradotto per cinque anni. Dopodiché, potrete decidere se continuare a utilizzare la rete di distribuzione del sito, oppure, vendere il libro con un metodo alternativo.
Personalmente credo che valga la pena tentare, per dare al vostro libro una chance di successo in più. Siete d’accordo con me? Aspetto i vostri commenti.
5 risposte
Esiste anche un sito italiano che fa traduzione libri in revenue sharing in moltissime lingue diverse: http://www.traduzionelibri.it
Concordo in pieno con le affermazioni dell’articolo: il mercato estero è quello dove si vendono più libri. Per questo motivo e per promuovere gli autori italiani all’estero, ho anche fondato un sito letterario in inglese che punta a promuovere all’estero proprio l’edizione inglese di libri scritti da autori italiani.
Ottimo, magari possiamo pensare a qualche forma di collaborazione. Che ne dici?
Ciao Sonia, scusami per il mio imbarazzante ritardo nel risponderti, ma ho visto la tua replica solo molto tempo dopo la sua pubblicazione. Sarà un piacere poter collaborare con te. Sono sempre disponibile a collaborare con i colleghi italiani che si occupano di editoria. Non amo però i siti che offrono traduzioni gratuite agli autori in cambio di una percentuale sulle vendite dei libri. Di solito, i servizi di revenue sharing non funzionano per gli autori esordienti, che, essendo sconosciuti, non possono, inizialmente, vendere molte copie dei loro libri. Il basso numero di copie vendute non serve a pagare il lavoro del traduttore e tutto ciò non incentiva l’editoria e le traduzioni di qualità. La mia mission, invece, è quella di aiutare gli autori tradotti (che hanno scritto libri di qualità) a diventare visibili all’estero, con recensioni e comunicati stampa in lingua inglese che parlino della loro opera a un’audience straniera. Faccio questo attraverso il mio sito letterario in inglese http://www.advicesbooks.com.