Eccoci con Emilio Alessandro Manzotti, fondatore di BookTribu, casa editrice, o meglio community editoriale nata con l’intento di scoprire nuovi autori di talento grazie all’aiuto dei lettori.
Come nasce il progetto BookTribu?
BookTribu nasce dalla consapevolezza che se sei uno scrittore esordiente, giovane, sconosciuto, difficilmente riesci a essere pubblicato da una grande o media Casa Editrice. Ci sono le eccezioni che confermano la regola, ma per un esordiente che ce la fa, tanti altrettanto validi non riescono a essere notati.
L’ideatore di BookTribu, oltre ad amare la lettura e la scrittura, è un manager e si occupa di start-up, e BookTribu è proprio questo: una nuova idea imprenditoriale per dare vita a dei bei progetti editoriali scoprendo autori di talento ancora sconosciuti.
Ma BookTribu non si rivolge solo a scrittori e illustratori. La nostra community è stata pensata come luogo di incontro, condivisone, confronto per tutti coloro che amano i libri e le belle storie e che possono fare parte attivamente del complesso meccanismo che tramuta un’idea in un libro di successo.
Cosa offre agli scrittori e come mai avete deciso di coinvolgere anche gli illustratori?
Diamo la possibilità agli autori in primo luogo di proporci i loro manoscritti ma allo stesso tempo, col sistema dei mi piace e delle prenotazioni, anche di essere sostenuti nella loro candidatura da chi crede in ciò che scrivono. Il fatto che un estratto della storia che candidano sia leggibile a tutti gli utenti della community favorisce il passa parola, la possibilità di farsi conoscere a chi ama leggere e scrivere, oltre che all’editore.
Valuteremo tutti i manoscritti che ci arriveranno e sceglieremo i progetti editoriali che più ci convincono e su cui investire offrendo agli autori un serio contratto editoriale. Ma siccome ci interessa realizzare dei libri che piacciano prima di tutto ai lettori, daremo molta importanza ai “mi piace” e le prenotazioni della community sulla base delle quale viene stilata una classifica delle candidature. Come succede nel mondo social, un “mi piace” è una dichiarazione di simpatia, una prenotazione invece ha un “peso” maggiore, è un impegno al futuro acquisto. Se quel libro verrà scelto per la pubblicazione chi lo ha prenotato ne acquisterà una copia.
Abbiamo deciso di coinvolgere gli illustratori perché in un progetto editoriale la copertina ha una grande importanza. E ci piacerebbe scoprire nuovi talenti anche nell’ambito della grafica e dell’illustrazione.
Come funziona nel dettaglio la procedura per proporre un libro?
Basta iscriversi al sito www.booktribu.com nella categoria autori. Compilare il proprio profilo e poi caricare nella sezione apposita del sito il manoscritto completo del proprio libro e un estratto che i lettori potranno leggere votare e commentare.
È importante che il profilo sia più completo possibile perché tutte le informazioni che vengono inserite costituiranno il curriculum dell’autore.
Essendoci in gioco un contratto di edizione, perché un autore dovrebbe scegliere BookTribu e non piuttosto spedire il proprio romanzo alle case editrici nel modo più classico?
Per due motivi essenzialmente: il fatto che BookTribu è anche una community in cui interagiscono scrittori, lettori, illustratori e tutti insieme possono contribuire a rendere più interessante un progetto editoriale attraverso i loro commenti e i loro contributi creativi.
E in secondo luogo perché, come spiegavo prima, l’opinione dei lettori e degli scrittori relativa ad ogni storia candidata ed espressa attraverso il “mi piace” e le prenotazioni ha una grande importanza nella scelta dei libri da pubblicare.
Non è più l’editore che si trova faccia a faccia con un manoscritto e decide se pubblicarlo o meno, ma nella decisione ha voce in capitolo tutta la community di BookTribu.
Credo che il modo più semplice per capire le possibilità offerte da BookTribu sia iscriversi alla community e iniziare a partecipare attivamente!