Quando chiedo a Massimiliano Prandini – uno dei fondatori del laboratorio di scrittura Xomegap, online dal 2005 con diverse antologie di racconti ed e-book – da cosa dipenda la scelta di pubblicare le sue opere attraverso canali “non tradizionali”, mi dice chiaramente:
Mi piace l’idea sia della “cultura libera” e anche (come mi pare più calzante nel mio caso) dell’intrattenimento libero.
In occasione di una collaborazione tra il laboratorio Xomegap e il comune di Modena, Massimiliano, scopre le licenze Creative Commons e inizia così la sua esperienza di autore alle prese con mezzi e metodi di pubblicazione che gli consentano di raggiungere un pubblico più vasto di quanto riuscirebbe a fare optando per una piccola casa editrice.
Quando pubblichi con una realtà editoriale piccola, purtroppo la diffusione della tua opera è necessariamente abbastanza limitata e comunque con tutta l’offerta che c’è in giro perché un lettore dovrebbe scegliere il tuo libro tra mille altri, se nemmeno ti conosce?
Al momento Massimiliano Prandini ha raccolto nell’e-book “Bestiario Stravagante”, una selezione dei suoi racconti di genere horror scritti degli ultimi 4/5 anni; alcuni erano già stati pubblicati on-line sul sito di Xomegap, alcuni anche in pubblicazioni cartacee. Ma questa volta decide di affiancare alla diffusione digitale anche un classico volume cartaceo.
Mi interessava comunque anche il discorso cartaceo, sia perchè questo realizzava un mio “desiderio di bambino”, sia perchè la presenza del cartaceo consentiva all’e-book di uscire un po’ dalla massa, voglio dire: chiunque si può autoprodurre un e-book, se una casa editrice crede abbastanza nel progetto da farne un cartaceo questo secondo me è garanzia di una maggiore qualità.
Dove possiamo, allora, trovare Bestiario Stravagante?
Per chi volesse compare il cartaceo sarà disponibile sul sito di Damster, su ibs, in qualche libreria del modenese e alle presentazioni, ad un prezzo piuttosto popolare (10€) e, nel giro di un mesetto, sarà anche scaricabile online gratuitamente in versione integrale.
Il mio interesse principale è che “Bestiario Stravagante” sia letto (o anche solo piluccato) dal maggior numero di persone possibili. Anche il cartaceo del mio libro, infatti, è sostanzialmente “senza fini di lucro”, quel poco di margine che ci sarebbe sostanzialmente andrà in beneficenza al “Centro fauna selvatica – il pettirosso“.