Costruirsi una buona reputazione e una comunità di lettori attenti e partecipi, pubblicando online contenuti di qualità: è questa l’unica strada per gli autori indipendenti di ottenere un successo solido e duraturo.
Nulla a che vedere, quindi, con tecniche ingannevoli (false recensioni o acquisti) per raggiungere le vette delle classifiche di vendita. Il rischio è sempre e comunque quello di finire nel dimenticatoio dei libri autoprodotti.
Chi vuole emergere ha bisogno di offrire qualcosa di più di una semplice vetrina e l’unico mezzo che si dimostra ancora valido, sebbene sia passata almeno una decade dalla sua comparsa online, è il buon vecchio blog.
Come già spiegato altrove, “ogni articolo è un mezzo per farsi trovare. Diffonderli su diversi media ti permetterà di raggiungere una vasta gamma di pubblico. Loro iniziano a conoscerti e a fidarsi di te, insomma, inizi a piacergli e quando lancerai il tuo libro, è probabile che vorranno acquistarlo”.
E’ tutto qui gente, puro e semplice content marketing!
Eppure, non è così matematico. Una strategia dei contenuti, che voglia avere una minima possibilità di successo, deve basarsi su un piano ben preciso. E se mi seguirete passo passo in questo post, alla fine, sarete in grado di creare e gestire al meglio il vostro blog d’autore.
Cominciamo con gli strumenti.
Le piattaforme di blogging sono in continua evoluzione, visto che ormai devono competere con social network e applicazioni mobile; anche le classiche WordPress e Blogger si sono modificate nel tempo, ma non semplificate. Per gli scrittori online, invece, l’imperativo è semplificare l’accesso ai contenuti e per farlo i migliori strumenti a cui potete affidarvi sono certamente Tumblr, Medium, WordPress e infine PressBooks.
Cosa deve pubblicare uno scrittore di narrativa in un blog?
Forse vi siete fatti questa domanda perché credete che pubblicare direttamente online i vostri racconti sia un po’ come svenderli, giusto? Bhè, eccovi, allora, 13 idee per scrivere argomenti interessanti sul vostro blog d’autore. Suppongo siano abbastanza, ma tenete conto del fatto che ogni articolo che creerete potrà essere riproposto sotto diverse forme (audio, video, infografiche, ecc…).
Ricordatevi, però, che ogni mezzo di comunicazione ha le sue regole e non conoscerle, o non rispettarle affatto, significa precludersi ogni possibilità di costruire quella reputazione di bravi scrittori di cui siete in cerca. Imparate come si scrive per il web e come gestire al meglio i vostri romanzi online, pena l’esodo dei lettori dal vostro blog letterario.
I lettori sono, invece, il fulcro della vostra attività di scrittori online. Il vostro blog non dovrà parlare di voi, bensì proprio ai vostri lettori. Dovrete intercettare i loro interessi e abitudini, nonché riuscire ad esprimervi come loro stessi si esprimono. Come? Attraverso l’analisi dei dati di accesso al blog.
Questo sì che sembra complicato! Ma vi propongo una breve guida alle statistiche cui dovrete fare più attenzione per ampliare l’audience de vostro sito.
A questo punto vi starete chiedendo perché impegnarsi tanto?
2 buoni motivi per pubblicare racconti attraverso un blog
1) Per costruire una community; i contenuti aggiuntivi rafforzano la percezione nei lettori di valere.
2) Perché basta un URL; il web è a disposizione dei lettori su ogni tablet, telefono o computer, dotato di un web browser.
E, poi, quando vi sarete stancati del blog, potrete sempre trasformarlo in un libro.