La scorsa settimana abbiamo visto come gli strumenti di analisi dell’audience possano tornare utili per vendere libri, creando storie molto più interessanti e coinvolgenti. Ma ogni sforzo potrebbe rivelarsi vano, se nessuno sa che avete scritto un buon libro. Quindi, sempre con l’aiuto di Andrew Rhomberg, fondatore di Jellybooks, facciamo un passo avanti per capire come far sapere alle persone che in giro c’è un nuovo libro che vale la pena di leggere.
Rhomberg invita gli autori a pensare nei termini del classico funnel marketing: Consapevolezza > Interesse > Desiderio > Azione.
“E’ quel primo passo su come rendere i lettori consapevoli del fatto che un titolo esiste che dobbiamo risolvere, e che è essenzialmente la sfida della reperibilità. Se i lettori non si rivolgono a noi, allora dobbiamo portare il libro ai lettori”.
Cosa fa accendere nei lettori la spia dell’attenzione che li conduce sul sentiero dell’interesse > desiderio > azione?
Secondo uno studio condotto dall’AIE nel 2012, i canali principali attraverso cui i lettori scoprono i libri sono 7:
Argomenti d’interesse. Dal punto di vista dell’autore, inserirsi in questo segmento, significa scrivere avendo in mente un preciso pubblico di riferimento. Anche quando si scrive narrativa è importante sapere chi sono, dove si ritrovano e di cosa discutono i vostri potenziali lettori, in modo da poterne intercettare, appunto, gli interessi.
Consigli di amici. Il classico passaparola; cerchiamo o compriamo un libro perché qualcuno di cui ci fidiamo ce lo ha consigliato. Questo avviene da sempre nella vita reale e continua ad accadere anche online, attraverso siti come Goodreads, Readmill, Pinterest, Twitter, Facebook.
Recensioni sulla stampa. Insieme al passaparola, le recensioni sono il mezzo più efficace per creare attenzione. Sembra, infatti, che se leggiamo di un prodotto almeno su tre differenti siti, veniamo quasi inconsapevolmente invogliati all’acquisto. Inoltre, le recensioni sono il mezzo migliore per non peccare di autoreferenzialità durante la promozione. Saranno i lettori con i loro giudizi a parlare per voi.
Campagne sconto. Cito dalla guida all’ebook marketing di Smashwords: si possono fare sconti piccoli o grossi ma si possono anche emettere buoni per rendere il vostro ebook gratuito per un tempo limitato. Un coupon a tempo limitato costruisce un’urgenza nella mente dei consumatori, perché tutti vogliono risparmiare denaro e fare un buon affare!
Classifiche di vendita. I lettori potrebbero essere inquietati dalla possibilità che un algoritmo sia in grado di prevedere il loro gusto personale, come avviene ad esempio su Amazon. Ma è anche vero che un lettore potrebbe facilmente soddisfare la sua domanda di libri per un intero anno, soltanto andando a scandagliare la top-50 del suo genere preferito. Questo ci da un’idea di quanto sia importante riuscire a posizionarsi al meglio nelle classifiche di vendita degli store online.
Pubblicità. L’acquisto di spazi pubblicitari potrebbe essere un’ottima strategia se affiancata ad un altrettanto ottimo libro. Ancora una volta, però, bisogna essere consapevoli del pubblico al quale ci rivolgiamo. Su Google, le persone sono già consapevoli del tipo di prodotto che stanno cercando, mentre su Facebook si possono intercettare cerchie di persone, che pur non conoscendo ancora il libro, potrebbero esserne potenzialmente interessate.
Comunicazione attraverso il web. Ovvero, costruitevi una forte presenza online, o meglio, una personalità con cui i lettori possano relazionarsi. Dovranno acquistare così tanta fiducia in voi da convincersi, alla fine, a comprare il vostro libro.