Una storia, quando è una buona storia, deve in qualche modo o forma venire fuori. E’ esattamente quello che è successo a “Prima che il mondo cominci a bruciare”, nata come sceneggiatura, nel 2007, da un’idea di Federico Crosara (“Ico”), proprietario di una una casa di produzione video.
“La sceneggiatura è stata un punto di arrivo naturale”, mi spiega, “ma pur avendo avuto apprezzamenti positivi non passò mai alla fase successiva”. Molto è dipeso da come viene trattato il tema del precariato nel romanzo. Non certo in maniera comica e ironica come fatto finora… “Così, per non buttare anni di lavoro decisi di commutarla in un romanzo”.
“Mandai il manoscritto in giro ma per la fretta scelsi una casa editrice “tradizionale”. Fortunatamente alla firma del contratto mi tenni per me i diritti di sfruttamento (sempre per via della sceneggiatura) e terminato il periodo a loro disposizione per vendere il libro, mi riappropriai della mia creatura al 100%.
“Nel frattempo cominciai, più che altro per il mio lavoro, ad interessarmi e a studiare come realizzare delle pubblicazioni interattive. Da lì il passo all’ebook è stato molto breve. Tra le varie fonti da cui ho attinto c’era anche il vostro sito StoriaContinua.com e tra le tantissime cose che vi si trovano mi interessai molto al lavoro di un’azienda in particolare: Simplicissimus. Così decisi di scegliere la loro piattaforma di self-publishing, Narcissus, per ripubblicare e ridistribuire il mio libro”.
“Prima che il mondo cominci a bruciare” ha subito ben tre diverse trasformazioni, fino a diventare un romanzo completamente navigabile; all’interno si trovano link a contenuti audio e video, molte delle scene si aprono proprio come quelle di una sceneggiatura cinematografica (esterno/giorno – interno/notte) e possono essere lette singolarmente o in maniera sequenziale. Lo definirei quasi un ibrido. Perfetto come “Ebook in Adozione” del mese!
“Prima che il mondo cominci a bruciare (un problema italiano)” – sinossi
Luca è un giovane che si trova catapultato nella realtà del lavoro precario. Lui e i suoi amici, Fabio, Anto, Pippo e Andrea, accomunati da un forte odio verso la società e le sue istituzioni parassitarie, hanno un’alternativa a questo sistema che li sfrutta e li opprime. Sono dei forti assertori della dottrina nietzschiana del superomismo e vedono in essa l’unico modo per cambiare questa società. Passano moltissimo tempo ad allenarsi in palestra, a studiare e a imparare ad usare armi da fuoco che acquistano su internet. Le cose però gli sfuggiranno di mano.
Un estratto
Mi chiamo Luca. Ho venticinque anni e sono seduto in caserma aspettando che un giudice mi interroghi. È sera.
Mi hanno arrestato stamattina presto e mi accusano di tentata strage.
E io che mi preoccupavo di quell’altra cosa.
In realtà non so se volevo fare una strage, credo che volessi fare un po’ di pulizia. Dare un segnale più che altro.
Non sono mai stato arrestato prima, non ho mai infranto la legge prima, ma da quanto ne so, il mio avvocato, che non ho, mi consiglierà di seguire la linea dell’infermità mentale, parziale, totale o temporale.
Chi se ne frega, mi sembra una buona idea.
C’è solo un problema: più mi guardo in giro, più penso di non essere io il pazzo.