Per l’iniziativa Ebook in Adozione di aprile vi propongo eccezionalmente due romanzi firmati da una coppia di autrici legate non soltanto dalla passione per la scrittura, ma addirittura dal sangue.
Rebecca e Sofia Domino sono infatti due sorelle che hanno pubblicato tramite Lulu rispettivamente l’ebook “La mia amica ebrea” e “Quando dal cielo cadevano le stelle”, usciti in occasione della Giornata della Memoria lo scorso 27 gennaio.
“Dopo aver raccolto numerose testimonianze abbiamo scritto due romanzi sul tema della Shoah. Vogliamo mostrare i due lati opposti della vita di due semplici ragazze durante il periodo nazista, sperando che i lettori non dimentichino un passato neanche troppo lontano.
Sfortunatamente attirare l’attenzione delle grandi case editrici è molto difficile, e sicuramente non ci rivolgeremo mai alle case editrici a pagamento. Siamo molto fortunate che esista l’autopubblicazione, anche perché amiamo dedicarci a ogni aspetto della creazione di un libro. Stendere la trama, scrivere il testo, occuparci delle fasi di editing e infine promuoverlo. Non siamo qui per cercare la fama, ma siamo qui perché vogliamo dare una voce a chi non ne ha avuta una”.
“La mia amica ebrea”, di Rebecca Domino
Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c’è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri. Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l’unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell’Olocausto, la voce degli “eroi silenziosi”, uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.
“Quando dal cielo cadevano le stelle”, di Sofia Domino
Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento. Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste. Perché dal cielo non cadano più le stelle.