L’autrice, che ospitiamo oggi per l’iniziativa “Ebook in Adozione”, è redattrice di uno dei blog letterari che seguiamo assiduamente – ITodei – una sorta di assicurazione per noi sulla qualità della sua scrittura.
Ilaria Goffredo, pugliese, laureata in Scienze della Formazione, oltre a curare la sua rubrica di recensioni online, è stata giurato ufficiale del concorso “Casa Sanremo Writers Edizione 2013”, ha vinto diversi premi letterari per racconti e diari di viaggio e con il romanzo “Tregua nell’ambra” si è classificata finalista nel concorso nazionale ilmioesordio 2012.
I giudizi nei confronti dell’opera sono stati entusiastici: degna del realismo degli anni ’50 che sta assai bene insieme ai testi di Primo Levi, di Pavese e di quanti si sono distinti per merito nel raccontare gli orrori della seconda guerra mondiale, sostiene la scrittrice Giovanna Albi.
E ancora Daniela Domenici: “Tregua nell’ambra” di Ilaria Goffredo può, senza alcun tema di essere smentita, essere messo alla pari con uno dei capolavori della letteratura del Novecento.
Un’esordiente che le case editrici dovrebbero avere nel mirino, verrebbe da pensare, invece no: una pubblicazione con un grande editore risulta molto difficile in Italia per autori completamente sconosciuti, che non hanno raccomandazioni o fama pregressa.
Questo è costretta a considerare alla fine, Ilaria, che però ha come unico obiettivo raggiungere un numero elevato di lettori per ricevere le loro opinioni. Così dopo accurate riflessioni, si decide a tentare una strada diversa: “rendere il mio romanzo – al quale ho lavorato intensamente e per lungo tempo – disponibile in formato ebook – pdf, epub, mobi – totalmente gratuito”.
È la mia piccola protesta contro una realtà editoriale sbagliata; un modo per far conoscere i miei personaggi e ciò che hanno da dire; un modo per attirare l’attenzione sul mondo degli scrittori ignoti al grande pubblico.
Noi ci sentiamo di appoggiarla e per tanto vi proponiamo la lettura di “Tregua nell’ambra”, un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite.
Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull’abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.
Trama
Martina Franca, Puglia, gennaio 1943.
L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull’esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
Un estratto
In fondo mi piaceva stare di guardia. Se non consideravo il sonno perso e il freddo che permeava fin dentro le ossa, adoravo ammirare il cielo notturno.
Mi portai le ginocchia al petto e mi domandai quando sarebbe finito quel conflitto. Quando noi, povera gente alla quale non interessavano folli piani di conquista, avremmo potuto dormire sonni sereni? Quando avremmo potuto vivere ancora con dignità? Vestirci bene, mangiare in abbondanza e uscire la sera senza alcun coprifuoco e senza paura di bombe sulla testa? (…) Sospirai e guardai il cielo. Sembrava così sereno, così quieto quella notte, come tutte le altre notti in cui ero stata di guardia.