Premetto che questo doveva essere il consueto post per l’Ebook in Adozione, solo che a farsi avanti per partecipare all’iniziativa del mese è stato il responsabile della comunicazione dell’importante hosting provider italiano Keliweb. Vincenzo Abate, oltre a occuparsi di content marketing e advertising, ha già diverse pubblicazioni all’attivo: un racconto pubblicato nell’antologia “Orrori sepolti” (Ass. Il Foglio 2010); il romanzo thriller “Il faro della coscienza”, scritto a quattro mani con Giuseppe Oliva; la raccolta “L’Estraneo nello specchio – Novelle nere” (Teomedia, 2014) e “Due notti di Halloween”.
Così, quando mi ha proposto l’adozione della sua nuova raccolta di racconti “Paura”, pubblicata con Youcanprint.it – un recipiente ricolmo di alcuni dei peggiori incubi che siano mai stati concepiti, recita la sinossi – mi sono chiesta: ma come si fa a passare tanto agevolmente, a quanto pare, dai mostri che ti affollano la mente alle restrizioni della scrittura professionale? Non sarà questo il segreto che permette di guadagnare senza dover rinunciare al sogno di scrivere?
Beh, per scoprirlo non vi resta che leggere l’intervista a Vincenzo Abate.
Come cambia l’approccio alla scrittura spostandosi tra i due diversi contesti?
Le cose cambiano enormemente. Quando scrivi una tua opera di narrativa tutto è libero da catene, restrizioni e quant’altro possa minimamente frenare il tuo impeto creativo. Scrivere per il web può essere a volte molto frustrante per chi, come me, adora perdersi nei meandri dei concetti. La scrittura per il web, in particolar modo se parliamo di un ambito aziendale, deve tener conto di diversi fattori. Non si scrive per se stessi ma per un pubblico ben preciso che vuole leggere le cose con il linguaggio che preferisce. Il copywriter deve quindi conoscere il target e costruire dei testi che possano rispondere a delle determinate esigenze. Il raggio d’azione è davvero ristretto.
Perché proprio l’horror? E perché ci consigli di leggere “Paura”?
Fin da bambino iniziai a scrivere e cominciai subito con le storie del terrore. Vampiri, lupi mannari, fantasmi, sadici assassini… non so perché, ma da quando ne ho memoria le mie fantasie letterarie si sono sempre incentrate su questo mondo di tenebra, una dimensione popolata da oscure minacce. Col passare degli anni la situazione si è più interiorizzata, nel senso che invece di porre l’attenzione su queste creature mutuate dalla letteratura classica ho preferito introiettare l’orrore all’interno della mente umana. La mia raccolta di racconti Paura rappresenta proprio questo mio tentativo di mettere in mostra quello che per me è il vero terrore. Sono racconti molto brevi ma estremamente carichi di tensione, sono certo che i miei lettori proveranno più di qualche brivido durante la lettura. Perché ne sono così certo? Perché pongo dinnanzi alla coscienza delle persone l’insostenibile concetto che il terrore, il male, il buio e l’orrore non sono dimensioni al di fuori di noi. Esse fanno parte della nostra natura.
Hai pubblicato un romanzo scritto a quattro mani, come si sviluppa una storia quando non sei solo tu a decidere?
Sono sincero, non è per niente facile. Il libro scritto con il mio amico è frutto di un esperimento eccezionale e forse irripetibile, figlio di un’unione intellettuale che all’epoca (si parla di 8-9 anni fa) era fortissima e quasi indivisibile. Il risultato finale è stato più che soddisfacente. Penso infatti che Il faro della coscienza, nonostante le inevitabili ingenuità delle opere prime, conservi una natura maledetta e intrigante che lo rende davvero interessante. Per poter realizzare un progetto del genere serve una grande unione d’intenti e il massimo rispetto per l’altro.
Hai avuto esperienza sia con case editrici classiche – anche a pagamento – sia con il self-publishing. Cosa consiglieresti ad oggi a un’aspirante? Qual è la differenza e come sei arrivato alla scelta di Youcanprint?
Un mio consiglio per un aspirante? Diciamoci le cose come stanno, dipende dalle singole possibilità. È chiaro che una casa editrice rappresenti la scelta migliore, sia per quel che riguarda la pubblicazione dell’opera che per quel che riguarda la distribuzione e la promozione. I problemi iniziano quando si presentano i budget che, a parer mio, la maggior parte della volta sono fuori dal mondo. In questo modo molti di quelli che non si possono permettere di investire migliaia di euro sono costretti ad abbandonare i propri progetti, una cosa che io trovo tremendamente ingiusta. Bisognerebbe premiare la qualità e valutare le opere per il valore artistico, non solo in base a quanto una persona può spendere. Ma cosa possiamo aspettarci dalle orribile regole della società capitalistica?! Il self-publishing è una buona soluzione per realizzare i propri sogni in barba all’avidità degli editori. Se si opta per questa soluzione, allora consiglio vivamente di affidarsi a Youcanprint. Veloci, professionali e onesti.
Torniamo al tuo lavoro: cos’è Keliweb e cosa potrebbe offrire agli autori indipendenti?
Keliweb è un hosting provider che si occupa della fornitura di servizi per il web, come la registrazione del dominio e i servizi di hosting. Tutte soluzioni per ospitare i siti web che necessitano di determinate risorse per poter funzionare al meglio. Ecco, noi offriamo questi servizi. Se un autore indipendente decide di realizzare un blog personale con cui pubblicizzare il proprio libro, deve per forza di cose valutare l’acquisto di un hosting di qualità. Se un blog funziona male, nel senso che non è sicuro ed è troppo lento nel caricamento delle pagine, allora i visitatori andranno via per non tornare mai più. Se si vuole catturare l’interesse del pubblico bisogna farlo sentire a proprio agio, ecco perché è necessario che il sito/blog funzioni alla perfezione.
Grazie al web sei riuscito a fare della scrittura il tuo mestiere, è così? Daresti qualche suggerimento a chi ha la stessa aspirazione?
Diciamo che ho la fortuna di potermi guadagnare da vivere scrivendo, ma poi la cosa non si ferma qui. Il consiglio che posso dare è che, se qualcuno vi assume per la vostra capacità di scrittura, non vi fermate ma cercate di migliorare e imparare sempre di più. Io stesso ho dovuto studiare tanto per ampliare le mie conoscenze nel marketing digitale. Mettersi alla prova e studiare, sperando che si possa avere la fortuna di trovare l’occasione professionale giusta.
Se avete domande sulla pubblicazione e i metodi per guadagnare scrivendo, potete lasciarle tra i commenti. Per saperne di più su Vincenzo Abate e le leggere la sua raccolta di racconti horror, Paura è disponibile su Youcanprint e le principali librerie online.
Estratto
Il volto della donna era diventato pallido, bianco come un lenzuolo, con una terrificante espressione di odio e di manifesta superiorità che l’aveva costretto a buttarsi a terra in ginocchio per implorare pietà. Secondo il folle racconto, la donna iniziò a puntare il dito contro Tom ridendo di gusto con una risata gracchiante e completamente pazza, una risata che sembrava dovesse appartenere più a un demone che a un essere umano. Era stato quello il momento in cui Tom aveva capito tutto, lei non era una donna ma semplicemente una forma vuota al cui interno albergava la forza più antica del cosmo: lei era la morte! La grande meretrice si era posta sul suo cammino sotto il volto di un’affascinante donna dai lunghi capelli biondi, la risposta ai desideri più nascosti di Tom alla costante ricerca di attenzioni e di un’occasione per godere dei frutti dell’esistenza.
Una risposta
Seguo il blog di Keliweb da diverso tempo, e non sospettavo questa “doppia vita” di Vincenzo Abate 😀
In bocca al lupo!