Zero Alfa è un racconto di fantascienza per ragazzi uscito a puntate sul sito AlamedaProject.com, curato dallo scrittore Enrico Matteazzi e illustrato da Elettra Casini. Il racconto è stato rilasciato, dal gennaio 2017, in copyleft; significa che a patto di citare gli autori, si può scaricare, riprodurre, ristampare ecc…
Eppure, anche così, alla storia mancava qualcosa: non era diversa da quelle che si trovano nelle migliaia di altri libri “mono-direzionali” – io scrivo, tu leggi – mancava la partecipazione.
“Quando ero piccolo leggere mi annoiava. A dodici anni, non mi bastava. Volevo di più! Volevo entrare nella storia. Essere io a decidere come doveva comportarsi un personaggio, che cosa doveva fare. E finalmente, dopo più di vent’anni, la tecnologia mi ha permesso di realizzare il mio sogno. Oggi siamo vicini alla realizzazione del primo vero libro partecipato“.
Un libro che fondendo generi diversi, prosa, fumetto, videogame, dà la possibilità al lettore di sostituirsi, in alcuni tratti della narrazione, al protagonista.
“Il partecipato incrocia le caratteristiche del libro game con quelle del libro aumentato, anche se la struttura di base è più semplificata. Essendo pensato per la visione su telefono, tablet e PC, la narrazione a blocchi rende il testo più scorrevole; inoltre è più facile inserire immagini animate o inserire dell’interattività che integri la narrazione”.
Al suo interno contiene:
Sliding stories: in ogni capitolo la narrazione si ferma all’improvviso presentando una scelta multipla che influenza la narrazione successiva.
Game. Ci sono dei giochini interni complementari alla narrazione e possono anche sostituire parti intere del racconto.
Animazioni multimediali. Immagini animate con audio – più o meno complesse – per rendere il partecipato un vero e proprio libro aumentato.
Se volete dare un’occhiata, i primi due capitoli di Zero Alfa in versione partecipata sono accessibili tramite qualsiasi browser, e presto il libro per intero, 21 capitoli, sarà scaricabile online e come app per cellulare. Al momento è in elaborazione il terzo capitolo, dove è previsto l’inserimento del primo dei vari videogame interni.
“Siamo determinati a presentare sul mercato un’idea originale, con tutto il rischio che ciò comporta. Addirittura si potrebbe pensare ad un “libro in itinere” che viene aggiornato e completato dagli stessi utenti. Acquistando il libro si acquista anche il diritto di partecipare al miglioramento della storia, interagendo direttamente con lo scrittore.
“Il problema è che non abbiamo precedenti su cui basarci, quindi non possiamo sapere se i lettori lo apprezzeranno, vorremmo infatti che ci faceste sapere che cosa ne pensate. Il mio sogno è arrivare a pubblicare dei libri partecipati con una casa editrice multimediale di mia proprietà, ma prima di farlo, devo capire se sto andando nella direzione giusta”.
Ora, a noi di Storia Continua le novità piacciono sempre, allora vi chiedo di non far mancare il vostro sostegno ai ragazzi di Alameda Project, che guardano al futuro, lavorano e sperimentano senza avere le spalle coperte da alcun tipo di finanziamento e senza chiedere nulla in cambio, se non un commento. Tra l’altro una nuova casa editrice, mossa dai loro stessi principi farebbe comodo anche ai nuovi aspiranti scrittori, non vi pare?