Ve lo avevamo promesso: avremmo tentato di carpire dagli autori della Libreria Immaginaria – eletto miglior blog letterario del 2010 – il segreto del loro successo.
Non abbiamo dovuto fare troppa attività di spionaggio, per la verità. Ho ricevuto risposta immediata alla mia e-mail da Sara, che si è detta ancora molto sopresa sia per la nomination che per la vittoria all’ultima edizione del Macchia Nera Blog Awards.
Se avete dato un’occhiata ai candidati della mia categoria, penserete anche voi ad un miracolo visto che abbiamo gareggiato contro gente che blogga da anni, giornalisti e scrittori.
Quindi potete immaginare la mia sopresa quando ho scoperto che il
conteggio dei voti aveva portato alla vittoria della Libreria Immaginaria.
Modestia? No, non direi. La risposta di Sara rispecchia la semplicità con cui il blog stesso è nato. Avere una passione e cercare di trasferirla agli altri, questa è l’unica ricetta che sembra nascondersi dietro il successo della Libreria.
Ho iniziato il blog da sola scrivendo recensioni dei libri che leggevo mano mano che li finivo ma poi ho capito che una vera Libreria virtuale doveva avere più persone, più passioni messe insieme.
E così, annuncio dopo annuncio si sono uniti i miei collaboratori talmente diversi tra loro per età, città e background culturale che credo sia proprio questo l’ingrediente vincente.
Oltre ovviamente ad un altro particolare: la personalizzazione delle recensioni. Che ce ne facciamo di opinioni asettiche? Meglio spiegare perché ci è piaciuto o meno un libro sotto la nostra ottica, il lavoro sporco lasciamolo fare ai “veri” critici.
Niente di più: niente nerd, smanettoni con le occhiaie, esperti SEO; solo pura passione per i libri. Spero vi torni utile.